1. ornella


    Data: 24/11/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... pieghe nera ed una maglietta che la fasciava mettendo in risalto le tette, sembrava che non avesse reggiseno, sempre provocante pensò Ornella
    
    ‘Scusate, mi sono alzata alle quattro per essere puntuale e, cazzo, un maledetto camion di traverso sulla strada mi ha fatto perdere un casino di tempo, beh, iniziamo’
    
    Presero tutti posto nella sala riunioni ed iniziò il dibattito.
    
    La sessione era quasi al termine quando Ornella sentì una sensazione che la fece trasalire: qualcosa le premeva al buco del culo: cazzo, non aveva cacato quella mattina ed il suo intestino reclamava.
    
    Ornella era metodica: si alzava sempre alla stessa ora, preparava per Marco ed i figli, poi faceva colazione e quella le scatenava il riflesso per cacare, dopo una bella cacca un bidet ed usciva, ma quella mattina si era sballata: niente colazione, solo un caffè, orari saltati , ma ora il suo colon voleva giustizia, Ornella pensò per un istante che fosse solo una scoreggia e l’avrebbe mollata, ma si arrestò subito: il rischio di mollare qualche altra cosa la atterriva, non era in famiglia con Marco che ci avrebbe preso gusto, doveva trattenersi, strinse le chiappe per resistere, tanto mancava poco, si guardò intorno, era così impegnata nel tenere duro che non si accorse che Rosa era irrequieta e si muoveva sulla sedia.
    
    Finalmente la riunione finì, aveva la mezz’ora di break, disinvoltamente si alzò e con piccoli passi rapidi, stringendo il culo a più non posso si diresse verso i bagni, per fortuna ...
    ... non la fermò nessuno, si erano diretti tutti da Rosa, in altri tempi ci sarebbe rimasta male, ma ora ‘, meglio così.
    
    I bagni erano a qualche decina di metri, ma sembravano chilometri, lo stimolo si faceva sempre più incalzante, ma doveva resistere, non poteva farsela addosso, no ‘, entrò nei bagni delle femmine, finalmente, poi un uno stallo, non chiuse nemmeno la porta che rimase accostata, stava per calare le mutande e sedersi sulla tazza quando, forse per il raggiunto traguardo, lo sfintere non resse più ed una scoreggia uscì, rumorosa ed umida, nelle mutandine ed insieme a questa anche un pezzo di merda; Ornella calò le mutande alle caviglie sedendosi pesantemente sulla tazza, senza nemmeno abbassare la tavoletta, e, iniziando a cacare, guardò sconsolata lo stronzetto che si ergeva come un piccolo cazzo sulla patta delle sue mutande, era affranta, le veniva da piangere, ma fu scossa dal rumore della porta che si aprì bruscamente: era Rosa
    
    ‘Cazzo, ci sei tu, cazzo, me la sto facendo addosso, è dalle quattro di stamattina che non piscio, ah vedo che hai anche tu problemi, fammi posto’
    
    Rosa fece per sedersi a cavalcioni delle cosce di Ornella, senza togliersi le mutande, per pisciare scostando il cavallo, ma, aprendo le cosce, non riuscì a mantenere il controllo e prese a pisciare attraverso la stoffa delle mutandine, un getto tanto violento che andò a colpire la fica di Ornella.
    
    Anche Ornella che aveva finito di cacare aveva iniziato a pisciare e le due pisce si ...
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