Tanto gentile e tanto onesta pare - Racconti Erotici

Tanto gentile e tanto onesta pare

Sapevamo entrambi che non sarebbe stato un semplice incontro, non possiamo negarlo. C'era qualcosa che ci attirava insistentemente come una calamita e questa attrazione magnetica mi faceva immaginare, mi faceva ricordare attimi non ancora vissuti, attimi in cui i nostri corpi si fondevano insieme per godere del piacere più puro.

Quando ho incontrato i tuoi occhioni ho capito che tutte le parole che ci eravamo scritti non erano parole al vento, erano realtà, e le tue parole uscivano da un animo così riservato che non potevano essere parole buttate lì a caso. Sembrava quasi che ci stessimo studiando, in silenzio. Ma in realtà erano i nostri sguardi che già dicevano tutto e ogni parola sarebbe stata superflua, per noi.

In quello sguardo ho capito che saresti stata mia, ho capito che quello che volevo io lo volevi anche tu, che l’hai sempre voluto anche tu.

Il tuo viso dolce mi stimola mille fantasie, ma non è ancora tempo di pensare a questo, mi piace la tua semplicità, mi piace la tua voce. Mi piace anche la tua riservatezza che spesso ho confuso con menefreghismo verso di me e che ti ha solo fatto desiderare di più.

Le nostre labbra si incontrano quasi timidamente, ma questo gioco è solamente un’apparenza dei nostri desideri. Questa timidezza diventa ben presto passione, passione con la quale le nostre lingue si cercano e si incrociano. Sento il profumo della tua pelle sulle mie labbra quando mi stacco e ti bacio il collo, non perdi tempo e ti sfili la maglietta ...

... per farmi baciare il seno. Mi accarezzi i capelli mentre mi fiondo in mezzo e disperatamente cerco di slacciare il reggiseno. Pensi che ora il tuo seno sia libero ma ti sbagli, le mie mani si prendono cura di lui, la morbidezza della tua pelle mi fa impazzire e te lo dico, e ti bacio ancora.

Hai gli occhi chiusi e ansimi impercettibilmente, la tua bocca leggermente socchiusa non lascia trasparire quasi nulla.

Sembra che siamo catapultati in un’altra dimensione, dove il tempo e lo spazio si fondono per lasciare campo libero solamente alla dimensione del piacere.

Vedere il tuo corpo nudo non è niente, quando hai già messo a nudo la tua anima con me. Ancora una volta mi perdo nella morbidezza della tua pelle mentre scendo con la bocca verso il centro del tuo piacere, ma non abbiamo fretta, questi attimi sono solo per noi.

Assaporo tutto di te, lentamente. Lentamente faccio scivolare la mia lingua sulla tua fessura, una, due volte, per fermarmi poi delicatamente sul tuo clitoride. Lentamente lo stimolo e altrettanto lentamente il mio dito scivola dentro di te, scava dentro di te. Le dita diventano ben presto due e il tuo orgasmo arriva, arriva e mi travolge, ti travolge.

Adesso sei tu che lentamente mi assapori, lentamente la tua lingua scivola lungo tutta la mia asta centimetro per centimetro. Impazzisco quando mi guardi negli occhi e lo prendi tutto. Ma voglio azzardare, alzo le gambe e tu capisci, scendi con la lingua, mi stuzzichi tutto e ti dedichi anche alle ...