Le mie voglie cuckold - Racconti Erotici

Le mie voglie cuckold

Salve a tutti sono Luigi ho 50 anni e sono sposato da 22 anni con Lucia lei ha 53 anni.

le mie voglie le mie voglie da cuckold, risalgono sin dai tempi del fidanzamento, infatti, mi eccitava l'idea che altri uomini guardassero le cosce della mia allora fidanzata.

Pur non essendo una fotomodella, la mia attuale moglie è una donna attraente e piacente pur essendo bassina di statura, Leggermente in carne ma fatta bene con due belle cosce e due belle gambe, La rendono ancora più attraente e desiderabile la sua quinta misura di seno.

come dicevo poco fa, Quando eravamo fidanzati ed uscivamo la sera, le chiedevo di indossare vestitini corti altezza ginocchio oppure gomme della stessa misura le faceva indossare le autoreggenti e andando al cinema mi eccitava l'idea che altri uomini le guardassero le cosce.

Dopo il matrimonio e con la nascita dei nostri due figli il gioco si è Lentamente affievolito ma in me, rimaneva la voglia e l'idea di scoparla insieme ad un altro uomo.

Nei nostri momenti di intimità, ho trovato il coraggio di confessarle questa mia fantasia, lei pur eccitandosi mi ha sempre accusato di essere un porco ed un pervertito.

Ho provato in tutti i modi a disinibirla e a renderla complice di questa mia fantasia, Infatti spesso le dico: Tesoro se non la viviamo ora una esperienza trasgressiva fra un po' di anni non sarà più possibile perché saremmo diventati già vecchi....

Le ho comprato un vibratore E durante i nostri rapporti lo usiamo ...

... frequentemente e io colgo l'occasione per chiederle..... ti piacerebbe che questo cazzo di gomma fosse il cazzo vero di un altro uomo?

Lei nella fase delle citazione mi dice di sì ma terminata quella fase, non ne vuole sentir parlare.

Essendo una bella signora attraente e prosperosa, è stata più volte palpeggiata da uomini sconosciuti in varie circostanze e in luoghi particolarmente affollati.

Circa 3 anni fa, ho commesso un errore madornale infatti ho avuto una relazione clandestina con una mia collega di lavoro, lei ha scoperto la mia relazione, ma mi ha perdonato, e frequentemente mi diceva che quello che avevo fatto io lo poteva fare benissimo anche lei, dicendomi o quantomeno accennandomi che vi erano uomini interessati a lei.

Una mattina del mese di maggio scorso, essendo lei un insegnante di scuola materna, mi disse che quel giorno doveva andare prima a scuola pur avendo il secondo turno e sarebbe dovuta andare alle 11:00, poiché doveva fare dei lavori con la sua collega.

Il caso volle, che per problemi familiari dovevo rintracciarla per comunicarle alcune situazione di famiglia provai a chiamarla al cellulare ma lei non rispondeva, mi recai nel paese a pochi chilometri di distanza dal nostro dove lei presta servizio, ma non vedi la sua macchina parcheggiata nei pressi della scuola.

Tornai a casa fiducioso che probabilmente si era spostata altrove per preparare le solite recite di fine anno, mi venne l'idea di chiamare la segreteria della sua scuola, la risposta ...