1. la nuova azienda – quarta parte


    Data: 31/07/2019, Categorie: Cuckold Etero Lesbo Autore: isher, Fonte: RaccontiMilu

    ... persone così da non
    
    avere rapporti con Renato e il sottoscritto. Colpa del famoso veto.
    
    Luigi: “Vi presento Michela, la moglie di Alex, il nostro ormai vice direttore
    
    che
    
    ci onora della sua presenza in azienda in qualità di vice ma sopratutto di
    
    consulente.”
    
    Michela:”Buonasera a tutti”
    
    Luigi: “Il programma prevede dei giochi tra voi donne : poi Alex e io daremo
    
    il nostro apporto mentre gli altri, come previsto in questo primo weekend,
    
    non vi prenderanno parte.”
    
    Alex:” Se voi due signore volete cominciare a spogliarvi…e anche tu, Michela
    
    &egrave bene che faccia altrettanto”
    
    Michela era una donna vicina ai sessanta ma col fisico asciutto, cio&egrave poca
    
    pancia, nel complesso magra e con ancora i muscoli allenati di chi fa se non
    
    palestra ,almeno una sana corsetta mattutina o serale con esercizi di
    
    ginnastica.
    
    Cominciò a togliersi la giacca di panno beige che porse ad Alex, mentre potevo
    
    notare una bella camicia bianco perla che, una volta tolta, rivelò un reggiseno
    
    a balconcino contenente una seconda abbondante. Il seno mostrava dei capezzoli
    
    con delle belle areole larghe e invitanti.
    
    Gli occhi azzurri vispi, i capelli a caschetti, la carnagione chiara, il bel sederino alto,
    
    erano particolari colti velocemente nell’attesa che accadesse l’inevitabile.
    
    Il rapporto saffico pensavo che avvenisse coinvolgendo, da subito, le tre donne.
    
    Invece una volta che furono tutte e tre nude, ecco che Michela estrasse dalla borsetta
    
    un grosso fallo di lattice, di quelli che si legano alla vita, e un frustino.
    
    Michela: ” Iniziate a toccarvi e a stimolarvi a vicenda”
    
    E le nostre mogli iniziarono , timidamente, a toccarsi: per loro era la prima volta e
    
    credo che non sarebbe stata neanche l’ultima.
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