1. Cervo a primavera


    Data: 24/11/2017, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... e tu guarda come si fa puttana che non mi hai mai fatto godere come si deve’.
    
    ‘A adesso è colpa mia? Che colpa ho se non ho il cazzo?’.
    
    ‘Ci sono gli straphon ma tu non hai mai voluto. Anche con la zucchina non volevi e ridevi quando me l’hai infilata’.
    
    ‘Credevo scherzassi Pino’.
    
    ‘No che non scherzavo cercavo di godere ma le tue risate erano così umilianti che mi hai tolto anche quel piacere’.
    
    ‘Pino io…..’ balbettò la donna ormai senza parole.
    
    ‘Forza inculami…. Dai che poi ci dici chi è stato più bravo’.
    
    In effetti la situazione mi aveva eccitato non poco. Mandai un bacino con la bocca a Germana e aprii le chiappe a Pino.
    
    ‘Quindi froci tutti e due!’ mormorò la donna.
    
    ‘Veramente io sono bisex’ precisai e poi con un colpo di reni lo piazzai nel culo all’uomo. Era sfondatissimo e non feci nemmeno troppa fatica.
    
    Quando Germana vide che cominciavo a muoverlo dentro e fuori al culo di Pino che a sua volta si massaggiava il cazzo con la mano scattò in piedi ‘Non voglio più vedere questo schifo! Vergogna!!!’ e fece per andarsene.
    
    ‘Ma vattene pure puttana che tanto qui mica ci annoiamo’ disse lui.
    
    Poi rivolto a me e con la voce più alta di un paio di ottave disse ‘Tesoro mi stai facendo impazzire…. Sfondami, sfondami e dimmi che sono la tua troia’.
    
    Gli diedi una pacca sul culo che lui gradì ‘Ti chiamo sempre Pino?’.
    
    ‘Preferirei Giuditta se puoi’.
    
    ‘E Giuditta sia’ sorrisi e presi e montarlo con tutte le forze che avevo.
    
    Quando finimmo ...
    ... Germana era in cucina in lacrime. Pino col culo che colava sborra a fiumi era andato dritto in bagno ‘scusa tesoro ma mi sto cagando addosso’ e ancheggiando da perfetta troia si allontanò con le sue calze di nylon in bella vista.
    
    Io mi ero infilato in fretta e furia i vestiti e stavo per sparire quando la vidi. Ancora mezza nuda dalla vita in su stava al tavolo della cucina con un bicchiere di vino e lacrimava vistosamente.
    
    ‘Germana io….’.
    
    ‘A. Avete finito? Gli hai fatto il culo alla checca? Lo hai sfondato bene bene come voleva sto schifoso?’.
    
    ‘Germana ma scusa perchè ti agiti tanto. Ti ha pure perdonato la nostra scopatina non è poi mica così grave. Guarda che sono tanti i maschi a cui piace. Anche io ogni tanto un po’ di passività la faccio…. Sono i nostri sensi che reclamano piacere nulla di più…. Non devi farla così grossa anzi, adesso che lo sai potresti davvero procurarti uno straphon e giocare con lui…. Una cosa vostra, intima’.
    
    ‘Ma tu sei pazzo. Ma che vada pure al quinto piano a dare il culo al dottore… Frocio di merda. Mi mancava solo questa. Prima la figlia lesbica e adesso pure il marito frocio’.
    
    ‘Tua figlia è lesbica?’.
    
    ‘Si da sei mesi… Un giorno trulla trulla è venuta a casa con una nanetta coi capelli tinti di blu e mi fa ‘mamma questa è la mia ragazza”.
    
    ‘A così di botto?’.
    
    ‘Già… Sboccata e senza vergogna. Colpa mia e di Pino che l’abbiamo sempre accontentata. E quando le ho detto se era matta o cosa mi ha pure detto ‘adesso andiamo in ...
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