1. Quel porco di mio padre


    Data: 30/07/2019, Categorie: Etero Autore: luto, Fonte: RaccontiMilu

    Quel porco di mio padre
    
    Mi chiamo Andrea, attualmente ho 34 anni ma voglio raccontarvi una storia capitata anni fa.
    
    Mio padre è un bell’uomo: muscoloso grazie alla palestra che frequenta assiduamente, petto villoso, insomma molto maschile e devo dire che io, essendo gay, sono molto attratto da lui.
    
    Un sabato sera era uscito con mia mamma per andare a cena da amici e io rimasi a casa da solo. Tornarono molto tardi e io già dormivo. Era quasi l’una quando mi svegliai sentendoli arrivare. Ero molto assonnato e subito me ne rimasi a letto, poi la voglia di andare in bagno era tanta che decisi di alzarmi. Passai davanti alla loro camera: la porta era aperta e la luce accesa. Già avvicinandomi li sentivo ridere: cercavano di soffocare le risa per non svegliarmi, pensando che io fossi a letto addormentato. Non si erano accorti che invece mi stavo avvicinando alla loro camera e io, non saprei spiegarne il motivo, continuai a fare piano perché non si accorgessero di me.
    
    Ormai ero così vicino da riuscire ad avere una visuale all’interno della loro stanza da letto: si stavano baciando e immaginai che probabilmente avevano voglia di farsi una bella scopata. Non era certo mia intenzione disturbarli. Non so perché ma decisi di rimanere lì immobile, senza farmi vedere, con la speranza di riuscire a spiarli mentre scopavano.
    
    Le mie speranze vennero soddisfatte pienamente: i baci iniziarono a diventare sempre più passionali e le mani si muovevano sempre più freneticamente per ...
    ... togliersi i vestiti di dosso. Avevo già visto mio padre a torso nudo diverse volte e come già detto prima ero attratto dal suo fisico ma stavolta potei vederlo anche senza mutande. Quando se le sfilò aveva già il cazzo in tiro: un uccello bello duro, dritto, che avrebbe fatto godere chiunque. Non fecero nessun preliminare ma si gettarono nel letto e mio padre iniziò a penetrare la mamma, sempre più con foga. All’inizio la prese nella classica posizione del missionario per poi cambiare: prima lei gli si mise sopra e iniziò a cavalcarlo, poi lui la prese alla pecorina e infine tornarono alla posizione del missionario. Ricordo tutto chiaramente: ero eccitatissimo, era la prima volta che vedevo i miei scopare e la cosa mi piaceva da morire. Quando stava per venire uscì da mia madre e gli mise il cazzo in bocca facendole bere tutta la sua sborra calda e le diceva ‘Dai bevi tutto che mi hai fatto godere un casino, te lo meriti’. Ero talmente eccitato che andai subito in camera mia e mi sparai una sega grandiosa.
    
    Due giorni dopo dovetti partire con mio padre per il mare per alcuni lavori da fare in casa. Eravamo soli io e lui perché mia mamma aveva degli impegni in città. Durante il viaggio in macchina non potevo non pensare a quello che avevo visto poche sere prima e ogni tanto mi cadeva l’occhio sul pacco di mio padre.
    
    Arrivati al mare ci occupammo della casa ma avevamo tempo anche per divertirci un po’ in spiaggia o nella piscina condominiale. Conoscemmo dopo pochi giorni ...
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