1. 10 febbraio


    Data: 24/11/2017, Categorie: Incesti Autore: ccamyl2001, Fonte: EroticiRacconti

    Il 10 febbraio del 1983 nasceva una bimba che il giorno del suo 18 compleanno, il 10 febbraio 2001, invece di festeggiare con amici e parenti il raggiungimento della maggiore età si trovava in ospedale a partorire una bimba. Quella bimba sono io! Mamma è rimasta incinta e quello che doveva essere mio padre si è abilmente dileguato. Non l’ho mai conosciuto e sinceramente non ci tengo. Sono cresciuta con mia mamma e mia nonna e tutto sommato sono stata una bambina felice. Qualche anno fa la nonna ha raggiunto suo marito (forse in cielo) lasciandoci sole.
    
    Il 10 febbraio 2019 tocca a me diventare maggiorenne. Per fortuna non ho figli da partorire per cui riesco a organizzare una festa come si deve. Visto che il mio compleanno veniva di domenica ho organizzato una festa in discoteca con gli amici il sabato sera e a mezzanotte torta, spumante, baci, abbracci e regali da tutti quanti. Una sera speciale e indimenticabile terminate alle 4 del mattino. Quando rientro, un po’ brilla, mamma sto dormendo sul divano e si sveglia subito. Ha il viso assonnato, si alza e mi abbraccia. “Auguri bambina mia” La stringo forte e me “Auguri mamma”. Ha solo 36 anni ed è una bella donna che per colpa dello “stronzo” ha rinunciato ad un sacco di cose belle che avrebbe potuto fare, compreso avere un uomo al suo fianco. Non ne abbiamo mai parlato seriamente ma so che a parte qualche piccola avventura, non vuole sentire parlare di uomini.
    
    Sono stanchissima e mi avvio nella mia stanza ma lei mi ...
    ... chiede se ho voglia di dormire con lei come facevo spesso da bambina. Accetto volentieri. Mi faccio una doccia velocissima e vado in camera. Mamma è già a letto con gli occhi chiusi. Penso che stia già dormento. Infilo una maglietta che mi fa da camicia da notte e mi metto sotto le coperte. Mi avvicino per dare un bacio sulla guancia a mia mamma e le sussurro “Ti voglio bene” prima di stendermi. Lei allunga le braccia e ti tira a sé “Anche io ti voglio bene Camilla” L’abbraccio anche io e solo in quel momento mi rendo conto che non indossa nulla. Qualche volta capita di vederci nude ma difficilmente i nostri corpi vengono a contatto. Però mi fa piacere quel contatto con il suo corpo caldo. Sento le sue mani che tirano su la mia maglietta infilandosi dentro e le sue mani sulla mia schiena nuda mi attirano a lei. Sento il suo respiro sul mio volto e le mani che continuano ad accarezzare la schiena scendendo fino a dove inizia il sedere. Poi la sua mano risale piano il mio corpo fino a raggiungere un seno. La sua mano a coppa inizia a massaggiarmi e pur essendo spaventata non posso che provare piacere da quel tocco morbido. Solo in quel momento mi accorgo che le nostre gambe nude si stanno incrociando e che le mie mani stanno accarezzando le sue cosce. Mia mamma me mette una mano sul sedere e mi attira a sé. IL mio inguine è appiccicato al suo e il mio seno è contro il suo. Un attimo dopo le nostre labbra si toccano. Inizialmente è solo uno sfioramento ma quasi subito la pressione ...
«123»