1. L.E.S.B.O.furiose.


    Data: 29/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    Londra oggi.
    
    Thereza &egrave seduta sul letto. Occhi al soffitto, sbuffa.
    
    ‘Quindi te ne vai?’ chiede.
    
    Jim la fissa. ‘Certo. Cosa ci faccio qua? Se speri che ti chieda scusa sei fuori strada,amica mia..’
    
    ‘Sai dove me le ficco le tue scuse. Vattene. Ne trovo altri venti come te. In un attimo. Mi basta schioccare le dita!’
    
    ‘Ma fammi il piacere’ne puoi trovare quanti ne vuoi,se allarghi le cosce come fai con tutti..’
    
    ‘Fottiti Jim!’
    
    ‘Fanculo,troia..’
    
    Quindi Jim afferra il giacchetto di jeans,si sistema il cappello di lana sopra i capelli biondi che si spandono ovunque e infila la porta sbattendola dietro di sé con forza.
    
    Thereza sbuffa ancora. Si stende sul letto e pensa: che se ne vada a fare in culo quel culo secco e bianco,chi ha bisogno di lui?
    
    Quindi si rilassa e decide di andare a farsi una doccia.
    
    Londra 24 ore prima.
    
    Serena &egrave seduta sul treno che dall’aeroporto la porterà in centro. Guarda fuori dal finestrino e si sente bene. Si sente libera e sicura di sé. Quella &egrave la prima vacanza che fa da sola dai tempi dell’università quando &egrave andata una settimana a Malta che non viaggia da sola. &egrave stata fidanzata quattro anni con un ragazzo che ha creduto di amare. Lo ha creduto per un anno? forse. Non di più. Poi &egrave stata solo routine,abitudine,un ingranaggio nella quale si &egrave ritrovata e non ha avuto la forza di spezzare. Week end assieme,vacanze assieme, brevi,lunghe ecc. Stare con Marco era ...
    ... accomodante,facile,semplice. Una coppia che per tutti funzionava. Dentro però Serena sapeva che non era così. Marco preso solo dai suoi affari e dal calcio. Lei presa da mille pulsioni,mille pensieri,mille turbe che piano piano avevano invaso tutti i suoi orizzonti. Come un corpo che galleggia spinto sul fondo del mare,quel complesso di idee e pensieri era,lentamente,ma con forza risalito in superficie ed era esploso nella sua potenza: Serena amava le donne. Se ne era accorta lentamente ma la consapevolezza era divenuta sempre più chiara,più limpida. Sulle riviste indugiava su quei corpi eleganti e belli più di quanto non fosse normale. Per strada si stupiva a seguire con lo sguardo belle cosce e culi morbidi che le passavano intorno. Una volta sotto la doccia si era masturbata pensando ad una donna che aveva visto prima sudare in palestra assieme a lei. quel seno largo,i fianchi sodi,il volto elegante l’avevano eccitata.
    
    Per qualche tempo aveva combattuto quella pulsione pensando che fosse sbagliata,ma col tempo si era accorta che non poteva nasconderselo,che non poteva fare finta del contrario: a lei piacevano le donne?perché negarlo? Perché vergognarsi?
    
    Qualche volta aveva indugiato nell’abbraccio con delle amiche, ma non era la strada giusta. Una notte era andata in un locale gay dove sapeva che si aggiravano molte lesbiche. Essendo una ragazza carina,corpo atletico,begli occhi verdi,era stata abbordata da un paio di donne,ma se una non era per niente il suo tipo,una donnona vestita ...
«1234...»