1. A VOLTE L’IGNOTO ALLA FINE PORTA AL BELLO…


    Data: 28/07/2019, Categorie: Etero Autore: Il_Sole_di_Tom, Fonte: RaccontiMilu

    Non era facile credere a tutto ciò che avevi letto, e che le amiche ti avevano raccontato. Non era facile per tutto quello che la tua vita era stata fino ad oggi, in un ruolo di madre e moglie fedele di cui ti eri sempre vestita, ma che nascondeva un fuoco che aspettava solo di essere acceso. Eri delusa, oltre che dalla tua vita reale anche da quella virtuale che da poco avevi scoperto. Il tuo incontro precedente era andato male, tanto da metterti in testa che eri tu ad avere qualcosa che non va. Di sbagliato però c’era solo la persona che avevi incontrato, perché un’anima che arde di passione non potrà mai essere qualcosa di cui vergognarsi. Pur delusa da tutto non ti sei arresa. Io volevo mostrarti tutto che ciò che hai sempre desiderato poteva essere vero. So benissimo come sono fatto e ciò che potevo darti, ma la convinzione doveva partire da te. Il piacere dovevi essere tu in prima persona a volerlo, io potevo dartelo. Hai avuto coraggio a sfidare l’ignoto. Grazie alla tua amica che mai ti lascia da sola, sei partita in quel pomeriggio freddissimo finalmente per cominciare a vivere. Hai sfidato l’ignoto ma, appunto, a volte l’ignoto porta al bello. Il sorriso con cui ti ho accolta quando ti ho vista era del tutto sincero. Il fatto che tu fossi lì davanti a me significava che finalmente le tue paure erano state sconfitte, che ti stavi fidando di me. Ora ero io a dover ricambiare questa fiducia, a farti capire che tutto quanto avevi letto e sentito dire corrispondeva a ...
    ... verità. Avevi voglia davvero, una grandissima voglia di godere, e così in albergo siamo andati in fretta e furia, senza troppi convenevoli. Non vedevo l’ora di baciarti, ti desideravo, e per te era lo stesso. Un bacio da subito molto erotico e carico di desiderio e voglia di godere, profondo e deciso, che chiamava a se qualcosa di ancora più eccitante. Ricordo bene la sensazione di grande eccitazione di quando ho abbassato la cerniera del tuo maglione e davanti a me si è scoperto il tuo seno incredibile.. grande.. morbido.. sodo’ voglioso della mia lingua che infatti vi è subito entrata. La tua lingua continuamente cercava la mia, le tue mani bramavano la mia pelle, così come le mie cercavano la tua. Già sdraiati anche se ancora vestiti, sentivi tutto il mio calore su di te, e la mia voglia spingerti con forza lì sotto chiedendo di essere liberata. Ti ho spogliata delicatamente, scoprendo con meraviglia eccitante il regalo che mi hai voluto fare, quell’intimo così sexy da farmi perdere la testa. La mia lingua ha subito cercato il bordo delle tue autoreggenti, risalendo poi alla ricerca di quel tuo perizoma trasparente che era già bagnatissimo. Mi dava fastidio quella stoffa.. avevo voglia di sentire la tua carne eccitata. Te lo sfilavo, ora rimanevi solo con le autoreggenti, aperta a ricevere tutto il godimento che volevi che ti dessi, e che io volevo assolutamente darti. Anch’io ero rimasto solo coi miei boxer aderenti neri addosso. Tu me lo toccavi, me lo prendevi in mano ...
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