1. cap. 3 Con Elena finalmente posso dirle di me


    Data: 23/11/2017, Categorie: 69, Etero Autore: il_feticista, Fonte: RaccontiMilu

    Quel martedì mattina, essendo turnisti, avevamo casualmente la mattina libera tutti e due. Uscii alle nove e arrivai a casa di Elena in pochi minuti. Mi venne ad aprire vestita di tutto punto come se si dovesse recare al lavoro. Ci rimasi un po’ male. Sembrava che volesse metter dei paletti all’inizio della nostra storia. Non mi sbagliavo: cominciò a parlarmi del marito di mia moglie della difficoltà sul posto di lavoro dei rischi… L’ascoltavo davvero poco non avevo grandi sensi di colpa in quel momento guardavo il suo golfino rosso che aderiva ai seni prepotenti, il suo kilt aperto di lato con i collant chiari fini e le splendide ballerine nere. Eravamo seduti sul divano della volta precedente e mentre parlava le accarezzavo la mano. Rispondevo per monosillabi ho sempre pensato che più delle parole sono i corpi e i visi che parlano per noi. Quando si appoggiò sulla mia spalla la accarezzai la testa e il collo, le baciai i lobi delle orecchie e quando si voltò verso il mio viso appoggiai le mie labbra sulle sue. Fu un bacio dolce e tranquillo senza tempo mentre la baciavo le accarezzavo il seno. Quel bacio cresceva di intensità sembrava non finire mai. Elena si staccò da me si alzò dal divano e mi prese per mano. Mi alzai e con passo lento cadenzato entrammo nella sua camera da letto. Si sedette sul bordo del letto ed io al suo fianco. Ci abbracciamo forte forte. Elena mi sfilò il golf e lo stesso feci io. Con movimenti lenti senza dire una parola ci spogliammo. Si levò la ...
    ... camicetta bianca ed il kilt e si sfilò il reggiseno. Rimase con i collant e le ballerine. Stava per levarsi le calze ma la fermai la feci sdraiare sul letto e cominciai a leccarle il seno piano senza fretta. Aveva un seno sensibilissimo i capezzoli duri. Mugolava senza sosta e le misi una mano sulla fica. Mi fa impazzire mettere la mani sulla fica velata da calze e poi piano piano infilare la mano dentro sotto il nylon e gli slip. Era un lago aprì le gambe così che potei stringere la fica nella mano e infilarle un dito dentro e con il dorso della mano masturbarle il clitoride.
    
    Teneva le gambe divaricate così da facilitarmi nella cosa e cominciai allora a sfilarle le calze. Non osavo baciarle i piedi ma mentre le sfilavo le calze mi sarei volentieri piegato a leccarglieli e annusarglieli. Le sfilai le calze, e le posai sul letto. Aveva degli slip di nylon trasparente. Cominciat da lì senza fretta prima annusai dolcemente la fica attraverso il nylon e poi le leccai l’attaccatura delle cosce e andai con la lingua sotto gli slip Era completamente abbandonata. Mi piegai e cominciai a baciarle la fica. Prima piano intorno al clitoride a succhiarle le grandi labbra lentamente con leggeri colpi di lingua quasi fino al perineo. Mi mise le gambe sulle spalle quasi a darmi il tempo. Sembrava aver perso conoscenza a quel punto affondai il viso e le misi la lingua dentro la fica avanti e indietro come se fosse un piccolo cazzo. Le tenevo il culo con le mani e dopo pochi minuti le presi ...
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