Di nuovo
Data: 23/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Ginnylinny, Fonte: EroticiRacconti
Da un paio di giorni mi domando perché tu non mi abbia leccato la fica l’ultima volta, non che tu non mi abbia fatto godere con le tue dita e il tuo cazzo ... però me lo chiedo lo stesso.
Ma si sa, un sano lavoro di bocca è sempre ben apprezzato.
Ho dei sospetti, così inizio a tediarti via sms, voglio arrivare alle tue ammissioni.
“ Ci vediamo da te per una birra ?” ti chiedo.
“ Certo, quando vuoi “ mi rispondi.
Per messaggio sei sempre molto distaccato, mi rispondi per monosillabi.
Ti riesco a decifrare poco, però insisto continuo a parlarti, fino a quando mi chiedi di mandarti certe mie foto.
“ Te le mando solo se ricambi “ ti dico per sfida.
Mi arriva pronta la foto del tuo bel cazzo, già eretto, teso e pronto da leccare.
Dio, sono già un fiume.
Noto anche un po’ del tuo fisico che ben conosco, i tuoi peli neri che tanto mi piacciono e le tue dita ammalianti.
Ti invio la mia foto, la mia fica in primo piano, qualche pelo ben tagliato e depilato.
È già imperlata di umori, il clitoride eretto.
“ La leccheresti ?” Ti scrivo sotto.
“ Solo se te la depili tutta.” Mi rispondi.
Ah! Detta da un uomo villoso e mediterraneo, l’affermazione mi diverte.
Normalmente ti manderei a fanculo, ma non ci riesco e anzi ti rispondo: “ Se lo faccio ne vale la pena? Chi me lo dice che ne sarò soddisfatta ?” Ti rispondo.
“ Lo so io, questo basta. Ci vediamo domani “. Sei lapidario.
“Figurati se me la depilo tutta solo per lui, non esiste che ...
... mi faccio infinocchiare così, solo perché è schizzinoso per due peli.
E poi figurati se me la leccherà bene, si vanta solo.” Mi fa la ramanzina la mia vocina interiore, quella con giudizio.
“ E dire che però non si è vantato, come quando certi uomini ti dicono:” ti prendo e ti ribalto come un pedalino”. per poi finirla così, scomparendo e ciaone: chi si è visto si è visto.” Mi risponde l’altra vocina, decisamente sprovvista di giudizio.
Ecco, non me la raseró mai per lui.
Eppure ho questo rasoio in una mano e della schiuma da barba nell’altra? Cosa sto per fare?
“Ma ti pare vendersi così per una leccata di fica ?” Mi dice la mia vocina giudiziosa.
“ È che voglio capire se lo sappia fare davvero” controbatte la vocina virtuosa.
Ormai è troppo tardi, ecco la mia fica glabra svettare di riflesso nello specchio, mi guardo soddisfatta.
Siamo da te, bevi la birra a piccoli sorsi mentre strimpelli una delle tue chitarre.
Ti guardo, mentre la suoni: sei bello, mi piace la tua barba, il tuo modo di fare tranquillo e pacato.
Bevo la mia birra, ripenso a quella sfida del giorno prima via sms.
Non ne abbiamo più parlato, penso che tu te ne sia dimenticato oppure che semplicemente stai giocando mosse su una scacchiera a me ancora ignota.
Ti alzi dicendo di andare un attimo in bagno: “ Fai come se fossi a casa tua” mi dici.
Così faccio, mi direziono in camera mettendomi comoda sul tuo letto, non sentendoti uscire dalla toilette.
Ti vedo sbucare nudo ...