1. Kika: Puttana, punita e umiliata! Pt.2


    Data: 22/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti

    Kika: Puttana, punita e umiliata! Pt.2
    
    Quella sera Marco capì che ormai Kika era fuori dal suo controllo. Il suo stato d’animo oscillava. Ora l’estasi: Kika che finalmente aveva rimosso ogni freno e si lasciava andare senza pudore in cose fino ad allora inimmaginabili. Ora la malinconia: non era più a lui che dedicava ogni suo gesto. Era egoisticamente compiaciuta e orgogliosa di quanto si fosse depravata.
    
    Kika sentiva che quella notte sarebbe stata un’ulteriore svolta. Poteva davvero superare sé stessa e osare finalmente quello che mesi prima guardava incredula e stupefatta con Marco. Ripensava in particolare a quei video sui siti porno: era certa fossero attrici pagate, nessuna dilettante avrebbe mai fatto cose del genere.
    
    Da parte sua si sentiva gasata e pronta. Roberta poteva essere un valido aiuto, esperta e disinibita com’era.
    
    Solo che, a quanto aveva capito, le intenzioni dell’amica erano altre. E lo realizzò appena scesero tutti in cantina.
    
    Roberta la liberò dalle catene e della ball gag e la legò ad un telaio, un rettangolo di metallo delle dimensioni di una porta, con polsi e caviglie ammanettati ai quattro angoli.
    
    - Allora Kika, finalmente posso punirti. Sei pronta?
    
    Le disse cominciando a far fischiare una frusta in aria.
    
    - Ti prego, Roberta, no. La frusta no. Ho paura.
    
    - certo. È proprio questo il bello! Ma non preoccuparti, sarò leggera.
    
    I primi colpi, in effetti furono poco più che carezze. Kika udiva gli schiocchi sulla pelle ma ...
    ... con un dolore tutto sommato sopportabile.
    
    - aahh!
    
    - e dai! Ti lamenti già?
    
    - non ci sono abituata, non mi piace.
    
    - e perché, pensi che a me piaccia quando me lo fanno? Fa male, certo che fa male, ma si stringono i denti. Adesso ti faccio assaggiare qualcos’altro.
    
    Depose la frusta e prese un corto scudiscio. Colpi secchi sul culo e sulle cosce.
    
    - ahi! … ahi! … nooo, basta … ti pregooooo! Pietà!
    
    Non a tutti questa cosa stava piacendo. Anzi, forse, tranne lei e Augusto, nessuno era attratto, soprattutto le due ragazze, Paola e Danila sembravano turbate.
    
    Augusto se ne accorse, come si era anche accorto che Roberta si stava eccitando e stava salendo di tono.
    
    - Va bene, Roberta. Penso che possa bastare. La dimostrazione l’hai data e Kika è stata punita. Slegala!
    
    Roberta si avvicinò, ma prima di slegarla, girò intorno al telaio ponendosi di fronte a Kika. La guardò fissa negli occhi, poi le sfiorò le guance, rigate di lacrime, e le labbra.
    
    - come stai piccola? Ti ha fatto male?
    
    - sì. Non sono abituata.
    
    - andiamo su, ti metterò un po’ di unguento.
    
    Risalirono in casa e Roberta condusse Kika nella camera da letto. La fece stendere sul letto a pancia in giù e iniziò a spalmarle sula schiena e sulle chiappe e poi giù fino alle cosce un unguento che la rinfrescava. Le mani scorrevano voluttuose sul corpo della ragazza che mugolava di soddisfazione.
    
    - mmmmhhhh … se questa è la ricompensa, sono disposta a farmi frustare di nuovo.
    
    Roberta sorrise ...
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