1. La consulente


    Data: 20/07/2019, Categorie: Etero Autore: rasss, Fonte: Annunci69

    Il suo lavoro era quello di fornire consulenza presso le sedi delle imprese affiliate alla propria società. Perciò era costretta a girare in macchina tutta la provincia, recandosi da una sede all’altra.
    
    Erano perlopiù piccole imprese artigiane: meccanici, ditte edili, carrozzieri.
    
    I titolari, che aveva imparato a conoscere, si erano dimostrati sempre gentili e accondiscendenti con lei, anche perché attratti da quel suo corpo fantastico e la sua “parlantina” di ragazza ambiziosa.
    
    Era evidente come a loro non importasse nulla di quelle consulenze e che l’unica cosa che avrebbero gradito era scoparla e darle il ben servito, pronti a tornare al lavoro.
    
    Una mattina di luglio doveva recarsi presso l’autofficina di un cliente, oramai piuttosto anziano, situata fuori città, in quella che una volta era stata una attiva zona industriale e che ora era un agglomerato di capannoni abbandonati e caseggiati dismessi utilizzati per lo più come ricoveri di fortuna.
    
    A causa dell’afa e dell’umidità decise di non indossare il suo canonico tailleur, ma un vestitino di stoffa leggero e dei sandali.
    
    In fin dei conti, si disse, a quegli energumeni dei suoi clienti, poco importava dell’abito professionale, anche perché poi, dopo la consulenza, avrebbe voluto fare una passeggiata al mare.
    
    Mentre guidava la sua mente correva da un pensiero all’altro. Si trovò a ripensare alla scopata di qualche sera prima con il suo oramai ex fidanzato e alle oscenità che erano uscite dalla ...
    ... bocca di entrambi mentre si avvinghiavano e laccavano come due animali selvaggi.
    
    Lui l’aveva lasciata perché lei gli aveva confessato di essersi scoperta attratta dal sesso femminile dopo che una sera si era ubriacata insieme alla sua coinquilina con la quale aveva avuto un rapporto saffico, poi divenuto stabile.
    
    Tuttavia aveva chiesto al suo ex di continuare a frequentarla e di avere rapporti sessuali con lui, perché, come gli aveva spiegato, nonostante amasse sentire la lingua di un’altra donna leccarle la figa, le tette e il buco del culo, sentiva la mancanza del cazzo.
    
    Aveva provato a sopperire con vibratori di ogni genere, wurstel e cetrioli infilati nei preservativi, che però non davano la stessa sensazione di un palo di carne caldo e pulsante e che non eiaculavano quella sborra calda e cremosa con la quale tanto le piaceva riempirsi la bocca.
    
    Mentre pensava a tutto ciò, si sentì all’improvviso calda e bagnata, mentre un orgasmo le montava dal basso.
    
    Dovette immediatamente accostare per non uscire fuori strada. A causa dell’eccitazione si scostò le mutandine di stoffa leggera e sì masturbò furiosamente; un dito infilato nella figa e due che sfregavano le grandi labbra, mentre con la nuca spingeva contro il poggiatesta e con la bocca aperta miagolava oscene parole di piacere.
    
    Era in trance. Ogni rumore era sparito. Le parve di sentire un colpo di clacson e un lungo fischio, ma non riuscì a realizzare se fosse stato il frutto della sua fantasia o la ...
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