1. LINA


    Data: 17/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Maturo Voyeur Autore: mrghent, Fonte: xHamster

    la vedo tutte le mattine prima di andare a lavoro.Lina è la barista del piccolo bar sotto casa mia dove mi fermo a prendere il caffè.
    
    tutte le mattine è lì,con gli occhi bassi mentre sbriga il suo lavoro;la guardo mentre lava le tazzine,con le sue mani indurite dall'acqua.
    
    non so niente di lei è una donna di poche parole,ha sempre un velo di tristezza negli occhi e sembra svolgere il suo lavoro meccanicamente,mentre la sua mente è chissà dove,immersa nei suoi pensieri.
    
    mi piace,anche se non è più giovanissima ha l'aria di una che ne ha passate tante,e non posso non notare il suo seno abbondante sotto la camicia nera da lavoro,non la porta mai sbottonata,quasi sempre abbottonata fin su;sembra quasi voler castigare il suo fisico per non farsi notare,ma le sue forme abbondanti lasciano sempre spazio a cattivi pensieri.
    
    una mattina entrai come al solito al bar e trovai il proprietario stranamente dietro al bancone;aspettai sull'uscio prima di entrare e ascoltai che stava facendo una pesante ramanzina a Lina. le urlava che era un'inetta,che non era in grado di fare un buon caffè,che se non era per lui sarebbe stata in mezzo ad una strada senza lavoro.
    
    entrai e dissi buongiorno.il proprietario andò a sedersi come al solito alla cassa, avvicinandomi al bancone notai che lina aveva le lacrime agli occhi;mi avvicinai e le dissi semplicemente
    
    -non voglio niente,rimani li e calmati.-
    
    lei mi guardò negli occhi,poi li riabbassò e tornò a lavare alcune ...
    ... tazzine.
    
    dopo 10 minuti mi preparò il caffè senza che gli dicessi nient'altro.
    
    uscìì e andai a lavoro.
    
    stavo tornando a casa quando mi sentìì chiamare,mi voltai ed era Lina
    
    -buonasera,volevo ringraziarla per stamattina,è stato gentilissimo-
    
    non mi sbagliavo era ancora un gran pezzo di fica,vederla in abiti normali e con quel filo di trucco mi fece eccitare da morire,aveva la camicetta leggermente aperta e vedevo lo spacco delle sue tettone,una gonna fino al ginocchio e molto stretta sui fianchi le adornavano il culo,anche se non lo vedevo,riuscivo ad immaginarlo.
    
    -si figuri le risposi,mi danno fastidio alcuni comportamenti-le risposi
    
    aveva le buste della spesa in mano,mi offrii di darle una mano;scoprìì che abitava non lontano da casa mia.
    
    mi raccontò di essere vedova da 4 anni e di vivere da sola e di quanto fosse difficile la sua situazione.
    
    arrivati sotto casa mi invitò a prendere un caffè a casa sua,mi disse che non era sua abitudine invitare uomini a casa,ma per me avrebbe fatto un'eccezione.
    
    entrammo mi accomodai in cucina,la vedevo mentre armeggiava in cucina,un culo enorme che si muoveva,si abbassava;senza di niente mi alzai,le andai dietro e l'abbracciai.
    
    -che fai-mi disse
    
    -niente,ti abbraccio-
    
    rimase nel mio abbraccio,aveva il cazzo durissimo che le premeva sulle chiappe sodo;si girò ci guardammo e iniziammo a baciarci come due adolescenti:
    
    l'abbracciavo e la baciavo,non mi ero sbagliato:Lina aveva bisogno di affetto.
    
    solo dopo che lei ...
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