1. CRONACHE FAMIGLIARI 1


    Data: 17/07/2019, Categorie: Cuckold Incesti Lesbo Autore: Teresio, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo aver richiuso la porta del condominio, finalmente al riparo da quel sole stordente e dalla calura, mi fermo un attimo a guardarla mentre inizia a salire le scale del pianerottolo. Non c’è che dire, penso tra me, è una gran figa. Minigonna in jeans (talmente mini che dopo tre gradini ho già conferma che porta le mutandine bianche), maglietta senza maniche cortissima (come si usa oggi) e attillatissima (quasi riesco a leggere la marca del reggiseno), pelle abbronzata e liscia, capelli nerissimi fino alle spalle. Questa è Katia, la mia nuova fidanzata.
    
    “Fai piano” le grido sottovoce, “ci sentono tutti!”
    
    Lei si gira, mi sorride maliziosa e quasi per farmi un dispetto, continua senza riguardo la salita delle scale con le sue scarpette con il tacco. Ci tiene a quel tipo di calzature credo perché la fanno sentire più donna e più alta. Indubbiamente le alzano ed esaltano il sedere.
    
    Quando la faccio entrare nell’appartamento dove abito con la mia famiglia, si guarda intorno intimorita e mi chiede: “Sei sicuro che possiamo?”
    
    “Sta tranquilla, non c’è nessuno e abbiamo la casa tutta per noi per parecchio tempo.”
    
    Anche se non lo da a vedere, capisco il suo nervosismo e a dire il vero sono anch’io molto agitato. E’ la nostra prima volta insieme.
    
    “Posso andare in bagno?” mi chiede improvvisamente, interrompendo per un attimo la masticazione del chewing gum.
    
    “Ma certo! La porta in fondo al corridoio.”
    
    Non riesco a fare a meno di seguirla con lo sguardo ...
    ... mentre cammina. I fianchi larghi fasciati appena dalla gonna cortissima avita bassa, il tatuaggio appena sopra la cinta, e quei tacchi che la fanno ancheggiare, tutto contribuisce a mandarmi in ebollizione.
    
    Ha un bel fisico, non c’è che dire, ma non eccezionale se messa a confronto con altre mie compagne di scuola. A dire il vero è di una classe in meno, ma è conosciutissima fra tutti i ragazzi dell’istituto perché si (s)veste e si trucca in maniera piuttosto appariscente. E’ chiaro che le fa piacere sentirsi al centro dell’attenzione e non è l’unica. Sembrano quasi fare a gara fra loro e per noi poveri maschietti con gli ormoni in subbuglio, sono come il miele per le mosche: non riusciamo a fare a meno di ronzarci attorno. Il guaio è che in questo periodo estivo, perfino qualche professore ne rimane turbato, tanto che durante le lezioni spesso con gli occhi si perde in punti proibiti.
    
    Quando sono riuscito a parlarci, due mesi fa, ho notato che le interessavo, ma pensavo che civettasse con me come con tutti gli altri. Quando ci siamo scambiati i numeri del cellulare e ha iniziato a mandarmi messaggi e a cercarmi, ho capito che non dovevo farmi scappare l’occasione.
    
    Dopo qualche pizza e qualche bacio focoso all’aperto, con le mani che frugavano dappertutto, le ho proposto un pomeriggio tutti soli a casa mia. Ovviamente era chiaro ad entrambi come lo avremmo passato.
    
    Quando la vedo tornare dal bagno e venire verso di me, non riesco a distogliere lo sguardo dalla sua ...
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