1. Pericolose VariAzioni sul Tema


    Data: 16/07/2019, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Tulipano_Nero, Fonte: RaccontiMilu

    ... alcuni commensali presenti e soprattutto di come, spesso, i ristoranti più blasonati riservassero brutte sorprese.
    
    Un giro intero della lancetta piccola, e sentimmo i passi di mia moglie che affrontava le scale, piccole zampate,stranamente un pò incerte. Rumore di tacchi sui gradini. Perch&egrave mai sarebbe dovuta tornare nel salone ,indossando tacchi, specie dopo il bagno e. se non bastasse. dopo quasi un’ ora.
    
    “Ambra” la chiamai… nessuna risposta !
    
    Ci guardammo incuriositi e feci per alzarmi quando la scena che mi si presentò davanti mi lasciò, o dovrei forse più correttamente dire, ci lasciò totalmente senza parole. Era quanto di più sexy e sconvolgente avessi mai visto. Una situazione paradossale, qualcosa che la mia testa non riusciva a spiegarsi, ma il mio cazzo invece sembrava aver inteso più che bene .
    
    Ambra ci si presentò davanti in un tripudio di elastici . La vestaglia di seta nera totalmente aperta,una guepiere di pizzo francese con dettagli floreali total black, aperta sul davanti a lasciare scoperto il solco che divide i suoi grandi seni fino all’inguine, dove si vedevano appena fare capolino i peli biondi del suo Monte di Venere. Reggicalze coordinato ed elastici annodati a delle sporgenze di stoffa a V, mutandina indossata sopra il reggicalze, invece che sotto ( chiaro invito al peccato), calze nere leggerissime con ricamo laterale (comperate da me a Vienna), scarpe da capogiro,con tacco a spillo da 15 cm almeno, nere come la notte. Le grosse ...
    ... bocce di mia moglie erano coperte per metà dall’intimo, difatti una parte dei capezzoli era fuoriuscita, credo, nel tragitto che la portò fino a materializzarsi nel nostro elegante salone. Era difficilissimo contenere tutta quella roba,tutta quella carne,una quinta misura che innumerevoli volte ho usato per concludere le splendide scopate coniugali .
    
    I fianchi, a vista, appena coperti dalla vestaglia, disegnavano una curva perfetta. Il trucco era leggero, i capelli dolcemente spettinati. Si avvicinò con fare elegante , anche se smorzato da un po’ di ebrezza alcolica, e disse con tono tra l’audace e l’ironico: “Alan non dimenticare la penna di Sebastian, l’avevi lasciata in camera accanto al tuo cellulare di riserva ” .Quindi apre generosamente la vestaglia sulla sua sinistra e tira fuori la penna,strategicamente incastrata nell’ elastico del perizoma che adesso &egrave più visibile, mettendo in bella mostra il solco della piccola stringa sulla carne. Porge la penna al nostro amico che incredulo tende la mano per afferrarla. L’oggetto passa davanti alle mie narici, pur se a dovuta distanza, e credetemi se vi dico che ho sentito su quella stilografica, l’odore del sesso di mia moglie .
    
    Lui con un mix di frenetica eccitazione e senso di colpa ribatt&egrave :”Non occorreva che ti disturbassi a scendere, sei comunque sempre molto gentile ” . Era davvero imbarazzato,ma senz’altro quasi si sborrava nei pantaloni. Dove finisce il rispetto mi chiedo. Fin dove un uomo può riuscire a ...
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