1. Diario di un rapporto molto particolare. - 10


    Data: 22/11/2017, Categorie: Feticismo Voyeur Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... si deve...
    
    Sono perplesso e non so proprio cosa fare... Come cavolo si fa a trattare un piumino come un bel cazzo!? Accenno qualche timida carezza alle sue piume con la mano, un patetico tentativo di passarmelo tra le tette (che non ho) con aria lasciva, provo a tirare fuori la lingua e titillarci le piume, in punta...tutte cose insomma che solo a ripensarci mi fanno arrossire ancora adesso che le sto scrivendo.
    
    Mi viene in soccorso lui: mi strappa il piumino dalle mani, lo capovolge e mi punta il manico sulle labbra.
    
    -Lecca fighetta, prendilo in bocca come prenderesti un bel cazzo...fammi vedere che cosa sai fare... Obbedisco e inizio a rappresentare un languido pompino con oggetto il manico di gomma nera, bull Bruno sembra apprezzare:
    
    -Mmmhhh...brava...così...continua...
    
    Intanto si massaggia il pacco con aria allusiva. Continuo nella mia prestazione oral-piuminica.
    
    -Brava Paoletta… lubrificalo bene tutto...
    
    Mmm...inizio ad avere un vago sospetto su quale sarà la destinazione finale di questo manico, ma continuo.
    
    -Dammelo adesso...
    
    Me lo prende dalle mani...
    
    -Girati e piegati in avanti, mani sulle ginocchia...
    
    Faccio come dice.
    
    -Va bene, sei stata convincente e meriti un premio...
    
    E me lo infila ben dentro nell’ano...
    
    -...il premio di tenerlo dentro per tutto il tempo che starai ancora qui, oggi. Ringraziami e continua pure con le pulizie.
    
    -Err...grazie...
    
    Mi da una pacca sul culo e mi spedisce a continuare le pulizie.
    
    Ho ...
    ... finito di fare le faccende con quella sorta di coda piumata, sotto lo sguardo divertito di lui, e sto cominciando a preoccuparmi dell’ultima incombenza che mi aspetta, quella di lavare i vetri, perché questo vorrà dire rimanere esposto a eventuali sguardi indiscreti che dovessero provenire dall’esterno.
    
    Squilla il suo cellulare.
    
    Noto che legge il display e che, prima di rispondere, si apparta in camera da letto chiudendosi la porta alle spalle. Sono incuriosito.
    
    Sono tentato di origliare alla porta, ma sono anche troppo spaventato dalle conseguenze di essere eventualmente beccato nel farlo, per cui mi astengo.
    
    Dopo una decina di minuti eccolo riemergere. Ha la borsa con le mie cose in mano.
    
    -Fighetta...basta così per oggi. Lascia perdere tutto, cambiati e chiamati un taxi.
    
    Mi lancia la borsa e rimane lì a guardarmi mentre mi cambio. Mi sento come se avessi vinto alla lotteria, anche se un po’ mi scoccia di non aver origliato quella telefonata che deve per forza essere stata la fonte della mia fortuna.
    
    Sono in strada, fuori dal cancello che aspetto un taxi. Ho chiamato da un pezzo, ma la centralinista del servizio radio taxi, pur essendosi presa indirizzo e tutto, non mi ha dato ancora né conferma né orario. Piove leggermente. Finalmente compare un taxi in lontananza e si dirige verso di me: sono decisamente sollevato.
    
    Il taxi si ferma davanti al cancello e, prima che possa afferrarne la maniglia, lo sportello si apre da solo e ne esce il passeggero che ...