1. Una giornata al mare - parte 1


    Data: 14/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: attiliux, Fonte: Annunci69

    Racconto (in parte) di fantasia...
    
    Quel giorno partimmo in auto per andare al mare, con Debora venne anche suo zio il quale portò con se un suo vecchio amico.
    
    Entrambi di 57 anni.
    
    Il tragitto che ci divideva dal mare lo facemmo in auto disposti nel seguente modo: io alla guida, lo zio di Debora lato passeggero e il vecchio amico grasso e peloso seduto dietro accanto a lei.
    
    Lei era radiosa e fresca dei suoi 21 anni appena compiuti, sempre con l’aria sbarazzina, il viso angelico, gli occhi azzurri e quel bikini striminzito che non riusciva a contenere i due grossi seni, era quasi trasparente e le sue tette spesso sembravano esplodere mentre i capezzoli tesi erano una delizia alla vista delle menti perverse e bavose di certi uomini.
    
    Mancavano circa 30 minuti all’arrivo in spiaggia e Debora sotto al pareo aveva solo il costume.
    
    Con la coda dell’occhio, mentre guidavo, notavo che lo zio seduto accanto a me spesso si girava a guardare dietro, verso il suo amico, gli lanciava dei segnali molto chiari e diretti.
    
    Premetto che già diverse volte, in passato, Debora aveva avuto modo di eseguire dei giochi perversi che suo zio in diverse occasioni le ordinava di fare: durante feste in famiglia al riparo da occhi di parenti indiscreti, durante incontri fugaci e notturni a casa sua, certe volte si faceva “caricare” (come si fa con le prostitute) nell’auto dello zio per un passaggio dopo le lezioni universitarie e questo accadeva quando lo zio aveva bisogno di svuotare ...
    ... i coglioni e quindi utilizzava la bocca di Debora come svuotatoio.
    
    Solo da poco io ero coinvolto nei loro giochi e spesso li guardavo con immenso piacere.
    
    Lui aveva un lato molto perverso e autoritario con la sua nipotina, che già da prima dei 18 anni aveva cominciato a “educare” perversamente e tutto questo il porco dell’amico che le stava seduto accanto lo sapeva!
    
    La sua nipotina Debora, dal viso angelico ma troia nell’anima, pregustava poteva cedere a qualche gioco particolare e se non voleva giocare, “chissenefrega” pensava, sarebbe stata obbligata come spesso aveva fatto in passato, tanto dopo qualche minuto avrebbe ceduto e si sarebbe fatta fare le più disparate porcate.
    
    Così durante il tragitto, dal sedile posteriore il grasso amico cominciava a lamentare qualche dolore alla coscia proprio all’altezza dell’inguine e quindi chiese a Debora che le stava seduta accanto la gentilezza di massaggiarlo un poco, fino a che non saremmo giunti a destinazione.
    
    Imbarazzata e con molta diffidenza lei accettò la richiesta ambigua e alquanto inappropriata.
    
    Io continuavo a guidare e lo zio ormai giratosi ad ammirare lo spettacolo che poteva verificarsi supervisionava con finto stupore.
    
    Debora un poco infastidita chiese il punto preciso da massaggiare, così lui abbassandosi il pantaloncino fino alle caviglie gli mostrò con precisione il punto e non curandosi di mostrare il cazzo barzotto le prese la mano e la mise sulla sua coscia.
    
    Lo zio diede il benestare alla ...
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