1. L'intrusa


    Data: 11/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Cassandra666, Fonte: Annunci69

    So cosa ti fa mancare lei, so che quella parte di te a lei non interessa. Mentre a me solo a sentirne parlare già mi si scalda il sangue.
    
    Davvero non capisco come una donna che abbia un uomo che le mette a disposizione anche il suo culo, possa trascurarlo. E pensare solo a se stessa. A farsi procurare cazzi grossi e resistenti per farsi riempire la figa e godere solo lei, nel farsi vedere scopata dal suo uomo e nel lasciargli l’unico sollazzo di scegliere il cazzo che magari avrebbe voluto provare anche lui.
    
    Ma ognuno è fatto a modo suo.
    
    Eh sia, se mi darai il tuo culo verrò a trovarvi. Ma non fare progetti ne programmi.
    
    Io decido! Ed io decido sul momento, attingendo dalla passione dell’attimo, dall’eccitazione degli animi.
    
    Io non ho limiti, ne paletti.
    
    Se voglio prendo.
    
    Se voglio nego.
    
    Perciò rifletti, prima di farmi entrare a casa tua, e nella tua vita.
    
    Potrei entrare nelle vostre teste…
    
    Mi presento con una mini in pelle, stivali alti col tacco, corsetto a stringhe. Sopra ho un soprabito sobrio ed elegante. Come elegante è la mia borsa. La borsa dei giocattoli.
    
    Busso alla porta. Mi apri proprio tu. Mi sorridi, rilassato. Evidentemente scherzavi con lei, una vena di eccitazione negli occhi. Mi vedi e il sorriso si trasforma sul tuo viso.
    
    “ciao” mi fai in un sussurro.
    
    Ti sorrido, solo un mezzo sorriso, quasi di scherno. Ed entro. Quasi urtandoti.
    
    Mi faccio strada dentro l’appartamento in cerca di lei.
    
    “ehi!” sorrido, il più ...
    ... splendido dei sorrisi. La abbraccio e la bacio sulle guance. Le sfioro una gota, scivolando col dito sulle labbra. Sorrido ancora inarcando un sopracciglio. E mi volto verso di te.
    
    Sei rimasto sulla porta ad osservarmi.
    
    Mi libero del soprabito. Lo lascio scivolare a terra e mi precipito da te. Ti butto le braccia al collo e ti inchiodo alla porta. È un attimo di sguardi. La mia lingua è già nella tua bocca. Non ti lascio il tempo di un fiato, ne lo spazio per muoverti. Sbattuto contro la porta mi appoggio su di te col peso del mio corpo sinuoso, le mie tette inchiodano il tuo petto. La coscia si solleva a stringerti un fianco e la mano scivola per cercare il tuo turgore.
    
    Non mi deludi. Sei già duro e voglioso. Non provi neppure a sottrarti al mio bacio. Anche se cerchi di reprimerti. Temi per lei. Per la sua reazione. Ma la mia mano risale a strizzarti un capezzolo e gemi, cedi al mio assalto e mi stringi con tutto il desiderio per me represso da troppo tempo. Reagisci al mio bacio con uno scambio di lingua focoso e incontrollato.
    
    Ma io mi allontano dalla tua bocca, ti afferro il viso in una mano e lo volgo verso di lei che guarda seduta sul divano con le cosce già spalancate.
    
    La guardo eccitarsi senza ritegno, scostare le mutandine e iniziare a toccarsi. La fisso con intenzione, ti lecco una guancia, tanto per farle vedere la portata della mia lingua e la lascivia della mia leccata.
    
    Mi lascio cadere in ginocchio e ti sbottono frettolosamente e con forte ...
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