1. I 40 anni di mio cugino


    Data: 10/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed, Fonte: Annunci69

    ... fece stendere sul letto e cominciò a spogliarlo.
    
    “Aiutami che adesso gli facciamo uno scherzo” cominciò a ridere e insieme cominciammo a svestirlo. Daniele non era affatto male. Fisico un pò grosso ma non grasso, con una peluria riccia sul petto e gambe altrettanto pelose. Indossava dei boxer aderenti bianchi, che lasciavano intravedere un bel pacco gonfio. Simone scattò un pò di foto che mandò ad alcuni amici. Io ero così fatto che neanche mi accorsi di essermi sdraiato vicino a Daniele, addormentandomi nel giro di pochi secondi. Non so bene per quanto dormii, ma una gomitata in pieno viso di Daniele mi svegliò di colpo. La camera era quasi buia, con una piccola luce di cortesia sul comodino che permetteva di vere qualcosa. Barcollai intontito fuori dalla stanza per andare in bagno. Entrando si sentiva ancora l’odore nauseante del vomito, e alcuni vestiti gettati in terra. Feci i miei bisogni e, una volta terminato, mi specchia nel grande specchio sopra il lavandino. Ero ancora parecchio sballato, non riuscivo nemmeno a mettere a fuoco la mia immagine riflessa. Notai che i miei jeans erano macchiati non so di cosa, così li tolsi e li gettai in terra. Tornato in camera ritrovai Daniele al centro del letto, con braccia e gambe spalancate, occupando così anche il mio posto. Cercai di spostarlo ma, tra lui pesantemente addormentato e io poco lucido, sembrava uno sforzo enorme. Mentre cercavo di rimetterlo al suo posto lo sguardo mi cadde sul suo pacco. La poca luce non mi ...
    ... aveva fatto notare l’evidente erezione all’interno dei suoi boxer. Tutta l’asta era ben delineata dall’aderenza della stoffa dei boxer, e dove la cappella spingeva prepotente si era formata una chiazza umida. Lo stato confusionale del momento mi fece perdere ogni freno inibitorio, e senza perdere tempo abbassai l’elastico dei boxer facendo schizzare fuori il cazzo turgido. Era un cazzo nella media, ben proporzionato, ma fui sorpreso nel vedere che era circonciso e venoso. La cappella era dura e bagnatissima, con una goccia di precum sulla punta della cappella. Per stare più comodo mi posizionai tra le gambe di Daniele, con il sedere leggermente all’insù, e cominciai leccando via quel precum così invitante. Il sapore salato mi fece salire ancora di più la mia voglia, e dalle prime leccate mi misi tutto il cazzo in bocca. Succhiavo come un ossesso, incurante che Daniele potesse svegliarsi, ma un leggero movinto e un suo rantolo mi fecero diminuire l’andamento del pompino. Passai così alle palle, pelose e belle dure. Ogni tanto Daniele faceva piccoli versi, ma rimaneva comunque addormentato. Mi rifiondai di nuovo sul suo cazzo e dopo pochi minuti mi accorsi del pungente odore di erba che stava riempiendo la stanza.
    
    “E bravo il frocetto. Ti sbocchini il cazzone di tuo cugino mentre dorme” mi girai di scatto e vidi Simone poggiato alla stipide della porta che avevo lasciato aperta. Con lo spinello in mano e una birra nell’altra non so da quanto tempo era li a guardare.
    
    “Io ...