1. Remi ed io - Capitolo 2


    Data: 10/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Hardcore, Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... dimmi, prima che ti faccia venire, non hai mai fatto spingere l'attrezzo duro di un uomo dentro di te? Hai mai preso un vero cazzo vivo nel culo?”
    
    “No…” Pressocché uggiolò. “Oh dio! Oh dio ok dio!”
    
    “Cosa c’è, baby?” Grugnii mentre sentivo che le mie noci cominciavano a contrarsi al pensiero del suo bel corpo ed essendo sicuro che lui era nudo ed eccitato all'altra estremità della linea.
    
    Lui non riusciva a parlare, io mi menai la verga dura ed eruttai con un grugnito di soddisfazione mentre ascoltavo l’ansimare e piagnucolare del ragazzo all’altro capo del filo, che stava venendo con forza mentre era sdraiato nella vasca da bagno a masturbarsi per raggiungere l’orgasmo.
    
    Quando finimmo ambedue di lamentarci ed ansimare, bisbigliai: “Tutto ok, Remi? Ti è piaciuto?”
    
    “Mmmm… sì!” Sospirò schizzando intorno un po’ di acqua fredda.
    
    Mi decisi e gli diedi il mio indirizzo: “Sai dove è?”
    
    “Sì… non è lontano dal mio dormitorio.” Disse ridendo: “Comunque non lontano se prendo la bicicletta.”
    
    “Bravo ragazzo!” Ridacchiai spegnendo la televisione ed il lettore DVD: “Hai un paio di pantaloncini piccoli e stretti?”
    
    “Ne ho alcune paia, sì.” E rise di nuovo un po’ nervosamente.
    
    “Mi piacerebbe che ti mettessi il paio più stretto e venissi al mio appartamento.” Gli dissi deciso: “È un pomeriggio caldo. Non c’è bisogno di preoccuparsi di camicia o mutande, dolcezza. Capisci quello che sto dicendo?”
    
    “Penso di sì.” E rideva. Sentii il rumore dell'acqua quando uscì ...
    ... dalla vasca.
    
    “Va bene.” dissi. “Ti aspetto!”
    
    “Ok.” Il telefono tacque, io mi alzai, mi tolsi le mutande ed andai a fare una rapida doccia. Il tempo di uscire gocciolante e sentii suonare il citofono.
    
    Mi avvicinai sempre gocciolante al videocitofono e pigiai il pulsante. Per mia delizia Remi stava senza camicia davanti alla porta, la parte superiore del corpo era nuda e brillava per il sudore della breve corsa veloce. Indossava un paio molto corto di jeans. La parte anteriore si stava già evidentemente incurvando.
    
    “Molto bene!” Dissi approvando: “Ora prima che ti faccia entrare voglio che tu apra la patta.”
    
    Lui si guardò ansiosamente intorno.
    
    “Qui? Sulla porta?”
    
    “Forza!” Lo stuzzicai: “Voglio vedere quel bel giovane cazzo penzolante.”
    
    “In pubblico?” Disse allargando gli occhi.
    
    “Tiralo fuori, Remi. Fai come ti dico o torna alla tua vasca da bagno e continua a farti seghe.” Dissi tentando di sembrare severo.
    
    Remi si guardò di nuovo intorno, poi rapidamente lottò con la patta e slacciò gli shorts. Il suo giovane cazzo duro saltò fuori e si alzò orgogliosamente non appena furono aperti. Remi stava arrossendo come una ragazzina.
    
    Io mi strofinai l’uccello a quella vista. Lui era così adorabile. Rapidamente schiacciai il pulsante, gli dissi che la porta era aperta e che salisse alla prima porta sulla sinistra, lui si gettò subito dentro. Pochi secondi ed era alla mia porta, ansante e bagnato di sudore.
    
    “Togliti i pantaloncini ora!” Gli ordinai quando ...
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