1. Storia di un sodomita La villa, il mio padrone ed


    Data: 08/07/2019, Categorie: Anale Gay / Bisex Autore: Milo70pt, Fonte: xHamster

    Durante tutta la settimana seguente alla perdita della mia verginità anale non riuscii a passare nemmeno un secondo senza pensare a quello che era accaduto alla villa, un tizio che si approfitta di me sodomizzandomi contro la mia volontà ed io che godo del suo cazzo che mi devasta il culo e gli chiedo di incularmi ancora, di farmi fare la troia, che gli succhio il cazzo, bevo la sua sborra ed accetto di essere sottomesso e dominato, che mi piego ai suoi voleri e godo a fare la sua puttana, e per di più tutte le volte che ricordo l’accaduto, che ripenso a quel cazzo che mi apre il culo e che per la prima volta nella mia vita mi fa raggiungere il piacere in un modo diverso, mi eccito e mi masturbo. In quella settimana pensavo di perdere la ragione ero combattuto da due forze opposte; una che si opponeva alla mia nuova identità sessuale venuta allo scoperto dopo i fatti della villa, quella di uomo fino ad allora attratto solo dalle donne, con modi di fare pacati e senza mai eccedere neanche nella vita privata e dall’ altra parte una zoccola impenitente che godeva ad essere sottomessa, usata ed abusata, che provava piacere a farsi rompere il culo con violenza, che godeva a succhiare un cazzo e farsi inondare la gola ed il viso di sborra. Alla fine prendo una decisione e dico che quello che era successo alla villa non deve più accadere, è successo una volta in un momento di debolezza e non ricapiterà mai più, rimuoverò quel ricordo e tornerò alla mia vita di sempre perché in ...
    ... fondo è quella la mia vita vera, quella che voglio, quella che è giusto vivere in compagnia della mia ragazza, tengo questi intenti fino al venerdì pomeriggio quando arriva una telefonata:
    
    -Ciao Puttanella! Ti aspetto vieni subito che ho voglia di romperti il culo, muoviti ed obbedisci!-
    
    Avrei voluto rispondere diversamente ma una sola frase uscì dalla mia bocca:
    
    -Arrivo, parto subito padrone-. La puttana che viveva nascosta dentro di me aveva vinto! Da allora la mia vita è cambiata completamente.
    
    Arrivato alla villa venni accolto da un omone gigantesco, alto quasi 2 metri, con spalle e braccia imponenti, era il giardiniere e custode della casa, tempo dopo venni a sapere che era straniero di madre brasiliana e di padre algerino e che si occupava della villa e di qualsiasi altra necessità avesse il padrone, tipo un maggiordomo. Era un tipo taciturno e dai modi di fare bruschi. Mi indicò dove parcheggiare e mi fece cenno di seguirlo, mi portò dentro una piccola depandance di legno all’ interno del parco e mi diede dei vestiti e mi ordinò: - Spogliati, levati i tuoi vestiti e indossa questi, obbedisci lo ha detto il padrone!- . Era un pantaloncino corto e stretto tipo quello che indossano gli atleti, molto piccolo metteva bene in mostra i miei glutei, ed una maglietta molto stretta e corta in vita che a fatica copriva il mio ombelico. - Solo questi? -. provai ad obbiettare, - Si muoviti, non perdere tempo il padrone ti aspetta! -. Mi intimò il custode. Mi denudai ...
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