1. A Vongola libera


    Data: 23/09/2017, Categorie: Etero Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti

    Avevo poco più di trent’anni anni quando incontrai Sara, due mesi dopo aver conseguito il brevetto Open Water, a Sharm el-Sheikh, piccola di statura, non era certo una bellezza da copertina, ma aveva un bel seno piccolo e proporzionato capelli lunghi e un effervescente fame di vita che dimostrava in ogni modo, di cui il suo sorriso ne era l’espressione più frequente e manifesta.
    
    Milanese d’adozione, il suo modo di porsi era una sorta di mix esplosivo tra la voglia di vivere salentina, e lo spigliato sguardo cosmopolita della città in cui si era stabilita.
    
    Sinceramente avrei fatto fatica a vedermela nel contesto grigio e nebbioso della città della “maduninina”, e non la vidi mai in quella veste, anzi a dire il vero non la vidi per alcuni anni dopo quelle immersioni fatte insieme, e nulla di più, in Egitto.
    
    Il suo esordio con me fu piuttosto indimenticabile, terminata un immersione ripetitiva, al nostro rientro al Diving mi chiese di aprirle la cerniera della muta posta sulla schiena, si trattava di una di quelle che dal collo, dietro la nuca scende giù fermandosi poco sopra il solco del culo; come richiesto l’aiutai e fui sorpreso di vedere che sotto il neopreme non aveva il costume da bagno ma un completino di intimo di pizzo nero, che aveva addosso a lei, il suo porco perché.
    
    Dovette notare il mio stupore perché si affrettò a dirmi che non aveva avuto il tempo di cambiarsi, quasi pentendosi di quella affermazione, mi aveva lasciato li quattro a zero correndo a ...
    ... farsi la doccia, così addobbata, offrendo inconsapevolmente uno spettacolo da film erotico agli astanti.
    
    La guida mi si avvicinò sogghignando e in nome della complicità maschile, mi confidò, con una sorta di strano compiacimento, che non era la prima volta che succedeva quella settimana, con il senno di poi mi fece ritenere che forse quella mattina era sgattaiolata fuori proprio dal suo bungalow per recarsi direttamente al diving senza avere il tempo di cambiarsi.
    
    Pareva una creatura nata dal mare, per il mare, appartenente al mare, l’acqua era il suo elemento il sole fatto per baciare la sua pelle che si ambrava con facilità naturale.
    
    Ci perdemmo di vista quasi subito, ma poi ci fu l’avvento di Facebook ed allora quasi per caso o per i voleri del Dio degli algoritmi di ricerca, un giorno mi arrivò una richiesta di amicizia, da questa ormai trentenne carina e un po’ selvaggia, accettai, qualche scambio di battute e poi entrò a far parte dei contatti di cui ricordarsi alle feste comandate o poco più, sebbene le sue foto in giro per i mari del mondo suscitassero la mia invidia, si perché Sara aveva fatto della subacquea la sua professione questo l’aveva portata a girare un po’ di mondo.
    
    Di recente si trovava a lavorare in un diving dalle parti di Orosei in Sardegna e complice una stagione estremamente benevola, le mie ferie tardive verso la fine di settembre che rendevano i costi di viaggio e sistemazione decisamente convenienti, optai per una vaganza al mare con ...
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