1. Il gioco della troia, del plug e il dom. il genere è un opinione.


    Data: 07/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mistressedoggy, Fonte: Annunci69

    Avete quella sensazione di sentirvi molto troia e volerlo far capire al partner, per eccitarlo? Magari, mostrandogli via chat le foto del vostro culetto, poggiato su un plug da 5.5 cm, che pian piano vi sfonda gradualmente il buchino.
    
    Mi aveva regalato quel plug un mesetto prima e finalmente, dopo un certo periodo di trainning, il mio anello anale era arrivato a cingere la parte più grossa. Quella parte dopo la quale il giocattolo si restringe, permettendogli di rimanere incastrato dentro. Era distante quel periodo in cui due dita facevano fatica a farsi strada dentro di me. Prima di mettere il plug, per preparare il buco, entravano tranquillamente tre o quattro dita fin da subito.
    
    Mandai nella chat le foto dei miei sviluppi, per mostrargli con che dedizione cercavo di servire la sua voglia di trasformare quel buco, in origine stretto e poco disponibile, in una fighetta morbida, bagnata e schiusa, pronta ad accogliere grosse misure. Sapevo che, se mi avesse avuto di fronte, mi avrebbe fatto inginocchiare e poggiare le mani contro il pavimento e, in quella posizione utile, avrebbe ammirato quel buchetto. L'avrei preparato una mezz'ora prima, per non fargli perdere tempo. Così, la sua eccitazione, avrebbe portato la punta del suo cazzo scuro contro di me, e si sarebbe fatto largo delicatamente, sgusciando dentro e facendo fluire fuori il lubrificante in eccesso. Le sue mani sul culo l'avrebbero tenuto aperto per favorire il mio prendere. La sua voce, vinta dalla ...
    ... passione, avrebbe sussurrato finalmente quella parola che tanto volevo sentirmi dire: 'troia' o anche più affettuosamente 'troietta', a seconda del momento, più o meno intenso.
    
    Sotto le foto, scrissi 'cosa merito?', la sua risposta fu netta 'ancora niente, deve entrare tutto sino in fondo e restare lì, così che tu possa uscire di casa e passeggiare col tuo plug dentro, sculettando per strada come... come ciò che sei...'. Avrei voluto sentirmi dire quanto volesse incularmi e godere di quel buco aperto.
    
    Invece riuscì a mantenere la sua integrità morale per ottenere ciò che desiderava di più, non tanto o solo incularmi, quanto piegarmi alla sua volontà rendendomi un oggetto estremamente malleabile. Così come alla plastilina, il maggior calore permetteva di far assumere la forma desiderata, senza alcuna resistenza, a me che ero il materiale grezzo nelle sua mani.
    
    Tanto più mi sentivo troietta e tanto più sarei stata molto più troia. Tanto più si faceva desiderare, non riempiendo quel vuoto accogliente, e ancora più quel circolo vizioso mi avrebbe reso totalmente succube delle sue fantasie. Era ciò che voleva e a mia volta non potevo che bramarlo fortemente.
    
    'Riconosco però la devozione con cui stai lavorando a ciò che ti ho richiesto. Rimane aperto aperto e gonfio, proprio come una figa'. Io risposi 'E' la devozione che ti devo, in quanto troietta a te sottomessa' e allegai una foto, in cui il lubrificante scorreva fuori da quella fenditura, 'non sembra sperma?' chiesi per ...
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