1. La troia che sono


    Data: 03/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Arte_mide, Fonte: RaccontiMilu

    ... trattamento dall’amico che poi scopro essere Ciro, suo suocero.
    
    “Niente di più eccitante di una trombata in strada tra familiari” dice lui.
    
    Io rido, ritiro le mani e le piazzo con forza sui loro cazzi, duri anche da sotto i jeans.
    
    Li carezzo, su e giù, ansimando e ridendo.
    
    Lascio il cazzo di Nino, gli prendo una mano e iniziò a succhiargli il dito medio, lo bacio prima, poi inizio a leccarlo e a succhiarlo. Con l’altra mano ancora sul cazzo di Ciro gli indico la strada per un piazzale abbandonato dove svuotano i bidoni della spazzatura la mattina presto.
    
    Nino mi ficca tre dita in gola e io continuo a succhiarle con avidità mentre entrambi iniziano a toccarmi le tette. “Hai dei capezzoli enormi, sono enormi” disse Ciro, guardandomi dallo specchietto retrovisore mentre succhio le dita del genero simulando un pompino. Ciro accosta e Nino si alza buttandosi sulle mie tette, inizia a baciare i miei capezzoli, li succhia e li lecca.
    
    Io gemo di piacere ma devo essere la più forte, sono io che devo fotterli stasera.
    
    Così lo allontano gli prendo le mani con le mie e continuo a toccarmi.
    
    Poi mi ritraggo, apro la portiera e scendo. Mi avvicino al finestrino di Ciro che fa per abbassarlo ma prima di abbassalo completamente appoggio le mie tette al finestrino e inizio a strofinarle sul vetro freddo.
    
    “Ciro, toccale, sento le tue grosse mani da porco anche dal vetro. Leccale, leccalee” dico, Ciro mi guarda e inizia a leccarle, butto la testa indietro e gemo di ...
    ... piacere “Sii, Ciro più forte, più veloce! Leccale, mordile, Ciro leccale, Ciro strizzale, sono tue Ciro strizzalee!
    
    Nino continua a guardarmi, io lo guardo con lo sguardo da porca e continuo a ripetere il nome di Ciro, gli urlo di leccarle forte, di strizzare i miei capezzoli con le mani, con le sue grosse mani e lui esegue.
    
    Nino nel frattempo si sta toccando da sopra i jeans, così mi alzo e vado alla sua portiera, lui mi segue con lo sguardo. Apro la portiera e lo schiaffeggio. “non ti permettere più!” ‘ora abbassati i pantaloni e fammi vedere il mio nuovo amico.”
    
    Lui si abbassa la zip e lo caccia fuori continuando a segarselo. La sua grossa cappella esce e poi rientra dalla pelle sul suo cazzo. Mi sorprendo incantata a guardarlo per qualche secondo poi gli tirò un altro schiaffo. “Smettila!”. Inizio a toccarlo e ad accarezzarlo, mentre mi mordo le labbra guardando Nino negli occhi.
    
    “Posso salutare il mio nuovo amico?” dico, guardandolo con occhi dolci. “Si tesoro, dagli una carezza” dice lui. Così prendo in mano il suo grosso cazzo e inizio ad accarezzarmi la faccia, passo la sua cappella sulle labbra, poi nel incavo delle palpebre, poi lo accompagno sulle mie guance, e spingo mentre continuo a guardarlo, ha la bocca aperta e mi guarda fissa negli occhi.
    
    “Posso dargli un bacio?” continuo, “si, piccola bacialo!” risponde. Così facendo inizio a baciarlo, prima la cappella poi inizio a dargli tanti piccoli baci su tutta la grossa asta, poi sulle palle ,poi torno ...
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