1. Era de maggio-capitolo 10


    Data: 03/07/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Scrittore_per_caso, Fonte: EroticiRacconti

    Aprile era arrivato come il turbinio di emozioni che porta con sé la primavera. Che siano belle o brutte, cariche di impegni o scariche come i primi caldi che ricollegano con la mente all'estate, ecco che quei giorni erano a metà tra la vacanza ormai prossima e la voglia di sperimentare.
    
    Giovanni ed Elisa con i loro pensieri, si erano uniti ancora di più nel parlare, senza però lasciar trasparire quali turbamenti fossero dentro di loro.
    
    Fu quando Giovanni arrivò in stazione, pronto per farsi accogliere calorosamente come la prima volta, che venne accolto freddamente, come se fosse ancora inverno tra loro.
    
    Tiepido abbraccio da parte di quella ragazza, ripresa da poco dall'influenza... ma che sopiva a stento quei pensieri che Giovanni carpiva anche in quei momenti.
    
    Nel ritornare a casa di lei, la seconda volta nel giro di due mesi, comprendeva che l'atmosfera che si respirava era un pò differente.
    
    Il padre era più presente, per via di un differente orario di lavoro, la casa sembrava più trasandata e soprattutto c'erano spesso la sorella e il fidanzato in giro. Come se la sua presenza fosse poco gradita in quel quadretto familiare.
    
    Giovanni ed Elisa passarono sempre meno tempo insieme mentre erano dentro casa, nonostante fossero i loro unici giorni dove potersi sentire. E i veri momenti in cui poter coltivare un pò il loro amore, erano durante le passeggiate o davanti ad un tramonto sulla spiaggia.
    
    Non era nemmeno facile passare un pomeriggio con Elisa, ...
    ... che subito il padre la cercava per sapere se aveva fatto i compiti o se poteva fargli la spesa o tante di quelle cose che a poco a poco cominciarono a turbare i ragazzi.
    
    Elisa, con la scusa di usare di più il cellulare, per comunicare col padre, ricominciò a sentire la sua amica della danza, la quale le dava consigli preziosi su come gestire la situazione... sapendo che aveva conosciuto durante una passeggiata Giovanni e comprendeva che le cose non erano così semplici.
    
    Passando i primi giorni con la scuola, i familiari e le cose da fare, i veri momenti nel quale star da soli per i ragazzi erano la mattina appena svegli.
    
    Uno di quei giorni, Giovanni venne svegliato dalla sua ragazza, che non aveva dormito molto quella notte, per via di tutti quei pensieri. Il ragazzo lo comprese subito scrutandole il volto e le sue parole lo lasciarono un pò perplesso: -Giovanni scusami se ti sto dedicando poco tempo. Vorrei non averti invitato in questi giorni di trambusto.
    
    -supereremo anche questa in un modo o nell'altro-, la confortò il ragazzo.
    
    -la verità è che anche io non mi sento tranquilla. Per dirti nemmeno possiamo fare l'amore che ci sono sempre impegni-
    
    -non è indispensabile fare l'amore, visto che ci conosciamo da poco e non ci sono tutti questi momenti-, rispose frettolosamente il ragazzo, facendola rabbuiare.
    
    In breve lei scoppiò a piangere silenziosamente perché pensava di non sentirsi amata. Che le sue coetanee subito perdevano la verginità e lei lo stava ...
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