1. Silvia, un orgasmo... mondiale


    Data: 01/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    -ATTENZIONE- QUESTO RACCONTO E' UN'OPERA DI FANTASIA. OGNI RIFERIMENTO A FATTI O PERSONE E' PURAMENTE CASUALE
    
    Domandina: se vi dico estate 1982 cosa vi viene in mente? Come dite? Bravi, la vittoria dell'Italia ai mondiale di calcio: quell'estate magica è rimasta impressa nella storia e nella memoria, ma per me rimane memorabile per un altro motivo, che cambiò la vita a me e a due miei amici, Antonio e Silvia. Era davvero bella, la nostra Silvia: capelli neri, occhi scuri, un visetto angelico e un bel sorriso. Io, lei e Antonio eravamo inseparabili, come fratelli; giocavamo sempre insieme, bighellonando per la campagna circostante, o facendo il bagno al fiume. Silvia lo faceva sempre con noi: sfilava la maglietta e con indosso solo i calzoncini si tuffava nell'acqua con noi, mostrando con innocente impudicizia i suoi piccoli seni, che stavano crescendo. Mai e dico mai io e Antonio avevamo pensato a Silvia come una ragazza, era come una sorellina per noi, e l'idea di combinare qualcosa con lei non ci aveva mai sfiorato.
    
    Ricordo che all'epoca avevamo quattordici anni, tre adolescenti che stavano lasciandosi alle spalle la spensieratezza dell'infanzia. Anche Silvia era cambiata: la bimba spensierata stava sbocciando in una bella ragazza, era cresciuta, aveva messo su un po' di forme, le erano spuntati due bei seni sodi; io e Antonio ci accorgemmo che iniziavamo a sentirci attratti da lei, ma Silvia non sembrava accorgersene, continuava a comportarsi come sempre, stava ...
    ... sempre con noi e faceva ancora il bagno al fiume senza la maglietta, la sua innocenza era ancora intatta; ricordo che rideva con educato stupore davanti ai nostri sguardi imbarazzati, mentre cercavamo di non posare lo sguardo sulle sue tette in fase di sviluppo.
    
    Comunque, torniamo a noi: quel giorno tutto il paese era riunito al bar per vedere la partita, trasmessa da uno dei primi tv a colori, comprato apposta per l'occasione. Tutti seguirono l'incontro con il fiato sospeso, e al fischio finale tutti impazzirono di gioia, abbracciandosi ed esultando per la vittoria. Anche io e i miei amici eravamo entusiasti, e ci unimmo ai festeggiamenti. Quella sera fu annunciato uno spettacolo pirotecnico durante la festa del paese: bancarelle, baldoria e allegria assicurata. Eravamo tutti e tre un po' alticci, a causa di un bicchiere di rosso che ci venne offerto dal barista con una strizzata d'occhio.
    
    Vuoi per l'euforia, vuoi per l'alcool, eravamo allegri e ilari, soprattutto Silvia, che rideva e scherzava con noi, tenendoci entrambi a braccetto. Cammina cammina eravamo arrivati al margine del boschetto fuori dal paese, da dove era garantita un'ottima vista per vedere i fuochi d'artificio. Sembrava tutto normale, quando Silvia si fermò e sedette su un ceppo d'albero e ci invitò ad avvicinarci. Quando fummo vicini, con un sorrisetto, Silvia allungò le mani sul nostro inguine, strappandoci un grido sorpreso.
    
    Chi si sarebbe mai aspettato una cosa simile? La nostra Silvietta ci stava ...
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