1. Bagno turco - storia verissima


    Data: 30/06/2019, Categorie: Etero Autore: batman100, Fonte: Annunci69

    Per un meeting di lavoroci trovammo in Turchia.
    
    La mia azienda aveva organizzato la classica convention dove ci trovavamo a presentare le nuove strategie aziendali insieme ad un centinaio di colleghi e clienti.
    
    Mi portai anche la mia giovane moglie che, rivedendo le foto dell'evento, allepoca era una gran fica, pur avendo avuto già due figli.
    
    La location era in un villaggio turistico superlussuoso che si affacciava sul mare.
    
    Eravamo giovani ...e belli.
    
    Le giornate si svolgevano cun riunioni la mattina e il pomeriggio dedicato al divertimento.
    
    Fra le varie cose da fare, alcuni colleghi mi raccontarono che erano stati al bagno turco del villaggio e che era molto bello.
    
    Decidemmo di provarlo.
    
    Era un vero bagno turco, non come quelle stanzine che ci sono nei nostri centri benessere.
    
    Una stanza molto grande di circa 100 mq. tutta rivestita di mattonelline a mosaico, tipico del luogo. Al centro c'era una piattaforma con il piano di marmo molto caldo dove ci si poteva distendere dopo aver gettato dell'acqua fredda. Intorno c'erano delle panchine sempre per lo stesso uso.
    
    Era una stanza promiscua, uomini e donne insieme (o forse solo le donne occidentali si mescolavano con gli uomini).
    
    La stanza era satura di vapore profumato e dopo un primo impatto dovuto allo sbalzo di temperatura diventava piacevole.
    
    Naturalmente si doveva entrare completamente nudi, coperti solo da una tela leggera che ti veniva fornita all'entrata che in pochi secondi, a ...
    ... causa dell'umidità, si attaccava al corpo e lasciava vedere ogni particolare.
    
    Appena entrammo, notai subito gli sguardi allupati degli altri ospiti che guardavano mia moglie. Feci finta di nulla, d'altra parte dovevamo stare al gioco .
    
    Per entrare avevamo pagato un biglietto "Plus" che comprendeva dei servizi che non avevamo capito cosa fossero.
    
    Dopo 10 minuti che eravamo lì, entrò un inserviente turco, un omone grande e grosso armato di secchio e guanto di crine.
    
    Mi invitò a seguirlo al centro della sta nza e mi lavò con un sapone grezzo ma molto profumato strusciandomi con il guanto di crine. Con la mano entrava dappertutto, mi spostava il telo mettendo in mostra il mio uccello, ma nessuno ci faceva caso.Era un fatto normale, lì e dopo un po' vinsi l'imbarazzo e lo lascia fare. Lui faceva quei gesti con estrema naturalezza e non faceva caso a dove andava a toccare. Non si riguardò di passarmi il guanto perfino sull'uccello e in mezzo alle gambe. Un po' mi vergognavo di quello che stava facendo. Chiusi gli occhi e cercavo di estraniarmi da quello che avevo d'intorno altrimenti l'imbarazzo avrebbe preso il sopravvento
    
    Devo ammettere che in fondo fu una cosa piacevole perchè alla fine mi sentivo la pelle liscia, mobida e profumata, grazie a quel trattamento.
    
    L'uomo silenziosamente come era entrato, finito il suo lavoro se ne uscì.
    
    Io ritornai al mio posto accanto a mia moglie. Le raccontai che era stato piacevole anche se un po' imbarazzante e lei mi disse che ...
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