1. adriana 4 gyrosteria


    Data: 28/06/2019, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    Giunsero alla gyrosteria appena in tempo per poter occupare un tavolo, pochi istanti dopo il locale fu invaso da una folla di ragazzi e ragazze vocianti che presero d’ assalto i tavoli rimanenti, disponendosi a gruppi di otto dieci intorno a tavolini al massimo da quattro persone.
    
    Adriana ed Antonio non badarono molto all’ invasione fino a che non si resero conto della lentezza del servizio, comunque, oltre all’ insalatona, riuscirono a mangiare dei suvlaki ed un po’ di mussaka, annaffiando il tutto con un buon boccale di birra, alla fine Adriana prese un ouzo suscitando i rimproveri di Antonio:
    
    -Con la fica infiammata che ti ritrovi non dovresti bere tanto, specie se forte,ma dove hai imparato a bere così!
    
    -Ti già detto, in società.
    
    -Sarà, secondo me ti farà male.
    
    Stavano per andarsene quando Adriana ebbe una necessità:
    
    -Vado al bagno: devo fare pipì!
    
    Passarono pochi secondi e ritornò:.
    
    -Gia fatta?
    
    -Macchè c’era una fila che avrei dovuto aspettare un’ora, la farò a casa!
    
    -Secondo me a casa non ci arrivi!
    
    -Stronzo!
    
    Si avviarono verso casa e le previsioni di Antonio iniziarono ad avverarsi:
    
    -Non ce la faccio più, tra un po’ me la faccio sotto!
    
    -Beh, io l’ ho fatta ieri sera, tu la puoi fare oggi.
    
    -Stronzo, tu avevi dei pantaloni scuri ed era buio, io ho dei calzoncini chiari ed è pieno pomeriggio!
    
    -Però è domenica e non circola nessuno, puoi sempre metterti con il culo all’aria!
    
    -No!
    
    -Che c’è? Ti vergogni?
    
    -Un po’ ...
    ... si!
    
    -Ma non avevi detto che eri una porca!
    
    Adriana non rispose, camminava a piccoli passi con le cosce strette e le mani premute sulla fica.
    
    Piano piano iniziò a sudare, si fermò, sbattè i piedi per terra, si piegò sulle ginocchia.
    
    E’ troppo forte, me la sto facendo addosso! Che vergogna! Disse quasi piangendo.
    
    Antonio vide una macchia scura che iniziava a comparire sul cavallo allargandosi lentamente, le slacciò i pantaloncini glieli abbassò insieme alle mutande:
    
    -Dai! Piscia qui e non fare storie!
    
    Adriana si accosciò e lasciò andare un getto potente che schizzò tutto intorno scrosciando sul marciapiede.
    
    -Visto così hai un culo più bello di quanto non sembri in piedi, viene voglia di pizzicarlo!
    
    -Provaci e ti mangio le palle!
    
    -Preferirei che mi succhiassi il pisello!
    
    -Quello a casa!
    
    -Mi hai fatto venire voglia, mo piscio anch’io.
    
    Adriana stava ancora pisciando, un getto ormai tenue, quando Antonio tirò fuori il pisello e cominciò a pisciare dirigendo il getto dietro Adriana.
    
    -Facciamo un’unica pozzanghera!
    
    -Se mi pisci sul culo mi incazzo!
    
    -E perché?
    
    Alcuni schizzi finirono sul culo di Adriana che si rialzò di botto e le ultime gocce di piscia le finirono nelle mutande.
    
    -Stronzo, mi hai fatto bagnare!
    
    -Veramente ti eri già bagnata prima, dai tirati su le braghe o hai necessità di asciugarti?
    
    Adriana non rispose si tiro su i calzoni mentre Antonio riponeva l’uccello nelle mutande, si passò una mano tra le cosce, se la ...
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