1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 20


    Data: 28/06/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... “Figurati, volevo solo metterti in guardia.”;
    
    – “Mi sembri un po’ giù di corda o sbaglio?”;
    
    – “Sono un po’ stanco, oggi è stata una giornata pesante.”;
    
    – “Potevi dirlo e non saremmo usciti, però devi tenerti in forma, altrimenti non segnerai tanti goal come spero…”;
    
    – “Guarda che se segno tanti goal devi pagare pegno…”;
    
    – “Appunto!!! Io voglio assolutamente pagare, spero anche sovente ed a caro prezzo.”.
    
    Rientrammo un’oretta più tardi, Carla non ci aveva preparato la cena perché volevamo andare in una pizzeria in centro, dopo esserci fatti una doccia uscimmo di casa mano nella mano. Era la nostra prima uscita ufficiale per le strade della mia piccola città, ero emozionato come un ragazzino, orgoglioso di farmi vedere con lei, era bellissima come al solito; indossava una camicetta bianca legata in vita che mostrava l’ombelico e la definita pancia, sbottonata in maniera di lasciar intravvedere i suoi rotondi seni, un reggiseno a balconcino li alzava ulteriormente rendendo ipnotico il loro sballonzolare, una mini gonna cortissima rossa esaltava le sue lunghe e levigate gambe, le cosce si mostravano in tutta la loro perfezione ed un paio di sandali rossi legati fino a metà polpaccio la slanciavano moltissimo, i lunghi capelli sciolti infine la rendevano terribilmente sexy, non potevo fare a meno di guardarla in continuazione ed eccitarmi come un toro, sentivo il cazzo gonfiarsi nei jeans anche senza toccarla, ero davvero perso per lei. Gli sguardi delle persone ...
    ... che incontravamo erano contrastanti: le femmine la guardavano con occhi pieni di gelosia, i maschi, di qualunque età fossero, irrimediabilmente affascinati e lo facevano vedere in maniera chiara e netta, conoscevo parecchia gente e ci fermammo spesso a salutare presentandola a tutti, era sorridente ed affabile con chiunque, i suoi occhi erano luminosi e la vedevo a suo agio.
    
    – “Ma tu conosci tutti qui…”;
    
    – “La città è piccola e bene o male tra i ragazzi della mia età ci si conosce tutti, poi giocando a calcio ancor di più.”;
    
    – “Insomma sei una celebrità…”;
    
    – “Si come no, sarai tu una celebrità dopo stasera, ma ti rendi conto le reazioni che provochi a chi ti vede? Ti rendi conto che ti mangiano con gli occhi per strada?”;
    
    – “Certo che me ne rendo conto, non nascondo che la cosa mi eccita moltissimo, mi piace quando mi guardano desiderandomi, vedo i loro occhi puntati sul mio corpo e sento la loro voglia di possedermi, tu sei l’unico che mi può avere e la cosa dovrebbe eccitare anche te, lasciali guardare e sognare, tanto io sono solo tua, ed in parte di Paolo naturalmente…”;
    
    – “Mi inorgoglisce sicuramente e mi eccita saperlo, però mi rende anche geloso…”;
    
    – “Non devi esserlo, la faccio annusare volentieri a tutti ma la do solo a te, non dimenticarlo…”.
    
    Arrivammo alla pizzeria e cenammo in tranquillità, poi uscimmo passeggiando al centro, ad un certo punto da lontano notai la sagoma dei miei genitori, ci stavano venendo incontro e mia madre mi aveva già ...
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