1. La sorella di Graziella


    Data: 27/06/2019, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... necessario perché possa farti bene il massaggio”
    
    Ovviamente non fa difficoltà. Stella si solleva un pochino, sfilo il reggiseno e lo lancio su una sedia.
    
    Inizio e spargere sulla schiena la crema per massaggi che trovo già sul comodino.
    
    La crema fredda le fa venire un brivido. Inizio a massaggiarla le spalle come ho fatto tante volte alla Graziella, poi scendo e risalgo lungo la schiena con movimenti lenti del palmo delle mani.
    
    Sento che le piace e che si sta rilassando.
    
    ogni volta che scendo all’altezza dei reni sposto sempre un po’ più giù il tanga.
    
    Le dico ‘Sai così il massaggio viene meglio!’. Si volta e mi sorride ad occhi chiusi.
    
    Scendo dal suo sedere e dal letto portando via con me il perizoma che si lascia sfilare senza opporre resistenza, anzi si alza di quel tantino che facilita l’operazione.
    
    Ora posso ammirare in tutto il suo splendore la sua fighettina.
    
    Mi levo anch’io lo slip e siamo completamente nudi tutti e due.
    
    Il primo istinto sarebbe quello di andarea leccarle la figa, invece mi siedo al bordo del letto tra le sue gambe volgendogli le spalle.
    
    Per un attimo lei rimane immobile per capire cosa faccio; forse lei pensava che dessi sfogo alla mia voglia.
    
    Le prendo un piede tra le mani, mi volto; lei contraccambia il sorriso stendendosi sul letto a godersi il lavoro delle mie mani.
    
    Le spalmo e la accarezzo con la crema dai piedi fino alle cosce e ai glutei, andando con le mani dall’esterno delle cosce fino ai glutei e poi ...
    ... riscendendo dalla parte interna dell’inguine.
    
    Non risparmio uno sfioramento del clito. I movimenti fanno si che apra e chiuda le sue parti intime.
    
    Nel toccarla ritorno sui glutei, ma questa volta faccio in modo che la punta del cazzo tocchi la sua figa.
    
    La accarezzo e massaggio sulle spalle, sulla schiena e contemporaneamente le faccio sentire il mio movimento sulla sua fighettina dove il mio cazzo turgido ha trovato alloggio. Nonostante il pelo che ricopre l’esterno della fighetta, ad ogni passaggio sento aumentare la sua voglia.
    
    Stella allarga leggermente le gambe e vedo le prime gocce dei suoi umori uscire.
    
    Penso che questo faciliterà l’operazione della prima penetrazione.
    
    Le faccio sentire il cazzo tra le grandi labbra e lentamente le apro anche le labbra interne.
    
    Stella mugugna di piacere, io continuo l’opera di apertura.
    
    Entro lentamente nella sua figa. La sento calda e bagnata. Lei sospira più velocemente. E’ eccitata. Entro ancora di più godendomi l’apertura e la prima introduzione nell’intimità della mia cognatina.
    
    Mi muovo in lei che ad occhi chiusi si gode la mia asta. La sento calda e sbordata.
    
    Dopo ogni passaggio la sento sempre più bagnata tanto che il mio cazzo ora si muove veloce dentro e fuori.
    
    La faccio voltare e l’aiuto in questa operazione senza far uscire il,cazzo dalla figa.
    
    Mi fermo con le mani e avvicino il mio viso al suo.
    
    E’ bellissima.
    
    La bacio vicino all’orecchio, glielo mordicchio.
    
    Scendo fino alle labbra, ...