1. La prima inculata della sua vita: come e' incominciata.


    Data: 26/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Thomas e Aurelio si ritrovarono la sera seguente e, senza perdere tempo, passarono altre due ore meravigliose, donandosi reciprocamente i propri corpi e raggiungendo entrambi più volte l'orgasmo. Sembrava incredibile l'intesa che c'era tra loro dopo solo due volte che si erano visti.
    
    Adesso erano sdraiati sul letto, nudi e stretti uno contro l'altro, spossati ma soddisfatti.
    
    “Sei fantastico.”
    
    “Anche tu.”
    
    Risero entrambi, ancora vicini, sudatissimi.
    
    “Me la vuoi raccontare quella del professore?”
    
    “Dai...”
    
    “Si, mi tira.”
    
    “Ma dai...”
    
    “Sul serio, mi tira sentire la storia. Ma è stata la prima volta?”
    
    “Si.”
    
    “Ma quando?”
    
    “Quattro anni fa.”
    
    “Hai fatto presto anche tu, allora.”
    
    “Si.”
    
    “Dai, dimmi...”
    
    “Andavo male in latino. Facevo lo scientifico ma non mi fregava del latino, così mia mamma mi ha trovato uno per farmi andare a lezione. La prima volta è venuta anche lei. Era un vecchio. Era in pensione. Aveva sessantasette anni. Sembrava gentile. Dopo che mamma è andata via mi ha fatto sedere nel suo studio, pieno di libri su tutte le pareti. Era strano il tavolo di vetro, anche quello pieno di libri, riviste, quaderni di appunti.
    
    Lui si è seduto e ha cominciato a farmi un sacco di domande sulla scuola, su come andassi, sulla prof. che avevo, su quanto studiassi, su cosa avevamo fatto. Notai subito che si passava spesso la lingua sulle labbra, pensai fosse un suo tic. Mi passò un testo e mi chiese di leggerlo e quindi di provare a ...
    ... tradurlo. Non sembrava facile. Era un'opera di Tibullo che, ad una prima vista non mi sembrò diversa dai tanti lavori che trovavo sulla mia antologia, ma appena iniziai a tradurla mi accorsi che parlava di un giovinetto che era l'amante del suo padrone. In tutta sincerità, anche se il professore mi guidava nella traduzione in modo distaccato, cominciai a sentirmi terribilmente in imbarazzo per il tema trattato. Sentii diventare calde e rosse le punte delle orecchie. Avrei voluto che finisse, ma lui insisteva e mi spronava ad andare avanti. Diceva che me la stavo cavando abbastanza bene. Continuavo a leggere e provavo a tradurre mentre lui mi correggeva e mi faceva riflettere sulle cose che non andavano. Ero arrivato a metà brano quando lo guardai perché mi aveva fermato un'altra volta e mi accorsi che si era aperta la bottega e aveva il cazzo in mano. Lo notai benissimo perché il tavolo era di vetro e si vedeva oltre. Anche lui sapeva che lo vedevo. Quasi istantaneamente il rossore si espanse a tutto il viso anche se cercai di fissarlo in faccia facendo finta di non aver visto niente.”
    
    “Un bel porco. Ma con un ragazzetto come te lo posso capire.”
    
    “Dai...”
    
    “Ma quanti anni avevi?”
    
    “Sedici, li avevo fatti da poco.”
    
    “E lui sapeva che eri minorenne?”
    
    “Si.”
    
    Continuando a tenerlo abbracciato vicino a lui, iniziò ad accarezzargli una spalla.
    
    “Dai vai avanti.”
    
    “Mi ricordo benissimo che ero rosso fuoco. Il viso mi scottava e stavo sudando. Era evidente che lui si ...
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