1. L’esame di martina - capitolo 4


    Data: 26/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    La porta di ingresso all’antibagno si aprì con un leggero scricchiolio che Martina non riuscì a sentire perché nel frattempo aveva cominciato ad ansimare dopo aver iniziato a toccarsi.
    
    I due ragazzi entrarono di soppiatto nell’antibagno e si avvicinarono all’unica porta chiusa.
    
    Si trattava di due coetanei di Martina, alti e ben messi fisicamente, uno biondo e uno moro; dal punto di vista estetico a Martina non andava affatto male.
    
    Il biondo fece segno all’amico di fare silenzio portandosi l’indice alla bocca, quindi avvicinò l’orecchio alla porta del bagno riuscendo a cogliere i sospiri della ragazza.
    
    Fece poi segno all’amico di avvicinarsi e lo invitò a sentire lui stesso quello che stava accadendo in quel bagno; il ragazzo moro poggiò quindi a sua volta l’orecchio alla porta.
    
    I due poi si allontanarono; “si sta masturbando la troia…”, disse sottovoce il biondo tutto eccitato; “magari sta solo riprendendo fiato dopo la chiavata con il professore”, replicò l’amico.
    
    “Si sta toccando te lo dico io…zoccola”, insistette l’amico fermo sulla sua posizione.
    
    Il ragazzo moro entrò nel bagno di fianco a quello di Martina, abbassò il coperchio e salì in piedi sul water.
    
    Poggiò quindi le mani sulla parete adiacente a quella del bagno della ragazza e si sollevò.
    
    Essendo ben allenato riuscì senza tanta fatica a mantenersi sollevato per vedere cosa stava realmente accadendo lì dentro.
    
    Martina non si accorse di nulla; teneva gli occhi chiusi toccandosi con ...
    ... intensità sempre maggiore ed ansimando sempre più.
    
    Il ragazzo scese e tornò dall’amico a riferire quanto aveva visto; “avevi ragione tu, si sta toccando come non mai…ed è pure una gran fica”, disse eccitatissimo.
    
    “Fa vedere”, replicò il biondo intenzionato a spiare la ragazza nella stessa maniera; “che dici…mi faccio vedere?”, sussurrò al ragazzo moro prima di salire a sua volta in piedi sul water.
    
    “Falle capire che siamo qui”, rispose l’amico con un ghigno sul volto.
    
    Il ragazzo biondo si sollevò ammirando a sua volta lo spettacolo per qualche secondo, dopodiché decise che il modo migliore per attirare l’attenzione della ragazza era quello di sputarle in testa; dopo averlo colpita sui capelli, il ragazzo biondo si lasciò rapidamente cadere.
    
    Martina, terrorizzata, aprì gli occhi di scatto ed alzò lo sguardo senza vedere nessuno.
    
    Si passò la mano sulla testa e la sentì bagnata; non poteva essere una sua impressione, qualcuno le aveva proprio sputato addosso.
    
    Martina prese un po’ di carta igienica, si asciugò rapidamente la vagina bagnata e sollevò la minigonna.
    
    Aspettò seduta senza fare nulla per almeno 5 minuti senza udire alcun rumore esterno.
    
    Poteva essere stata una goccia derivata da una perdita proveniente dal soffitto?
    
    Oppure era anche questo parte dello stupido “gioco” ideato dall’esaminatore che stava continuando a prendersi gioco di lei?
    
    Questa ipotesi era quella che cominciò a prevalere nella mente di Martina man mano che passavano i minuti ...
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