1. Prima delle vacanze


    Data: 24/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Raccontamiunastoria, Fonte: Annunci69

    Luglio, una calura tremenda, fortunatamente in ufficio c'è l' aria condizionata che ti lascia respirare, ma appena esci una vampata di calore ti assale e ti toglie il respiro. E sopporto, non c'è problema, la mia mente è già qualche giorno avanti quando finalmente potrò sdraiarmi su una bella spiaggia a farmi accarezzare dalla fresca brezza che arriva dal mare, e se il sole brucia la pelle, l'acqua rinfresca e tonifica il mio corpo.
    
    Mi risveglio dal mio sogno ad occhi aperti e mi ricordo che devo ancora fare molte cose prima di partire, comprare magliette, qualche polo, dei nuovi costumi, ritirare dalla lavanderia gli abiti che porterò, e infine il solito controllo all'auto, olio, acqua, gomme.
    
    Cosi' finito il lavoro mi avvio al centro commerciale, in un negozio di articoli sportivi compro qualche maglietta, prendo anche un paio di polo, due costumi boxer e un paio tipo slip.
    
    Ritiro i capi dalla lavanderia e torno alla mia macchina colmo di borse.
    
    Torno sui miei passi e mi avvio verso casa, no aspetta, devo passare dal meccanico, cambio percorso di marcia, eccomi sono arrivato.
    
    Di solito mi rivolgo ad una piccola officina vicino casa, non molto attrezzata, ma fa dei buoni prezzi, e conosco il meccanico da molti anni.
    
    Un bell' uomo sulla quarantina, capelli corti, una barbetta di un paio di giorni vela il suo viso, peccato per quella fede nuziale al dito.
    
    Lascio la mia macchina nelle sue mani, e torno a casa con una vettura sostitutiva. Solita mattinata ...
    ... di lavoro, pero' oggi e' l' ultimo giorno, finisco le pratiche, si festeggia cinque minuti coi colleghi e ciao a tutti, ci si rivede tra tre settimane. Che liberazione, finalmente fuori. Mi dirigo subito dal meccanico.
    
    La macchina è a posto, ma ha dovuto sostituire le gomme, effettivamente erano un po' lisce, e mi dice che pero' non ha fatto la convergenza e devo portarla in un centro lì vicino.
    
    Tappa imprevista, non ci voleva, stasera faro' tardi con gli amici.
    
    Arrivo all'altra officina e vedo il paradiso davanti a me.
    
    Un capannone gigantesco e una marea di camion e TIR coi loro rispettivi irsuti
    
    proprietari. Rapito da quella visione pero' cerco di ridestarmi e vado a chiedere
    
    informazioni a qualche meccanico.
    
    - Scusi, dovrei controllare la convergenza
    
    - Si, vada all'altro portone, dovrebbe esserci Antonio
    
    Ringrazio e mi dirigo nell'altro reparto.
    
    C'è un forte odore di kerosene, e olio bruciato. Mi hanno sempre affascinato le
    
    officine, soprattutto i meccanici che ci lavorano con le loro belle tute blu e quelle
    
    maliziose cerniere che dal collo scendono all'inguine.
    
    Vedo in lontananza un ragazzo di spalle, visto da dietro promette bene, ben piazzato.
    
    -Mi scusi, e' lei Antonio?
    
    -Si', sono io mi risponde senza girarsi con un tono un po brusco - cosa vuole?
    
    -Devo controllare la convergenza
    
    Si gira, sembra un po' spazientito, mi guarda senza dire niente.
    
    -Dov'è la macchina? mi chiede.
    
    -e' qui fuori
    
    -La porti davanti al ...
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