1. Quando meno te lo aspetti


    Data: 23/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    Da qualche tempo ho una nuova abitudine; il mercoledì pomeriggio, dopo il lavoro, mi presento al centro estetico di Debora, un'amica di Anna, per un bel massaggio rilassante. Me lo ha consigliato proprio la mia compagna, dicendo che la sua amica non sa massaggiare, ma sa scegliere bene a chi farlo fare.
    
    Dopo quattro mesi posso dire con certezza che non si sbagliava. Melania, Valentina e Sara mi hanno sempre rimesso a nuovo. Il tutto senza coinvolgere il sesso, purtroppo.
    
    Ieri, come al solito, sono andato da Debora intorno alle sei del pomeriggio. La settimana era iniziata maluccio, tra problemi al lavoro e piccole discussioni domestiche; parcheggiare di fronte all'ingresso del centro estetico mi aveva già rasserenato. Rimasi qualche secondo a fantasticare seduto sul sedile. D'accordo con Debora avevo scelto di non avere una massaggiatrice fissa, questo aiutava la mia mente a fantasticare su chi mi avrebbe manipolato. Iniziai a sperare che toccasse a Melania.
    
    Una volta dentro trovai Debora intenta a mettersi la giacca, stava uscendo. Ci salutammo con un bacio sulla guancia, poi mi disse velocemente che aveva preparato una sorpresa.
    
    “... ho trovato questo ragazzo, che è il nipote di un'amica, e ti giuro che ha il miglior tocco che abbia mai sentito in vita mia. Sembra quasi che le mani parlino con il corpo che stanno massaggiando, una cosa da perderci la testa!”
    
    Sorrisi timidamente, Melania svanì in un istante. Ero però incuriosito dalle mani di Andrea e dalle ...
    ... sue capacità sbalorditive.
    
    “Adesso chiudo a chiave perché rimanete solo te e Andrea, dopo ti apre lui. Adesso vai pure al solito lettino, ti sta aspettando” disse Debora chiudendosi la porta alle spalle. Lasciai la giacca e mi diressi verso lo stanzino.
    
    Una volta aperto non vidi nessuno, arrivò una voce dalla saletta di fronte “accomodati sul lettino Michele, arrivo subito.”
    
    Mi spogliai e presi l'asciugamano, quindi mi sdraiai sul lettino coprendomi l'uccello. La fantasia sfumata su Melania lo aveva lasciato triste e moscio. Poi entrò Andrea, e sotto l'asciugamano sentii un sussulto.
    
    Era davvero bello, la maglietta bianca aderente che indossava conteneva a fatica un fisico muscoloso e asciutto. Capelli neri molto corti, occhi verdi e un sorriso ammaliante; quando si girò per chiudere fui libero di ammirare le sue belle spalle da nuotatore.
    
    “Ciao Michele, io sono Andrea” disse con una voce calda e rassicurante, “cosa ne dici di iniziare?”
    
    Risposi che non vedevo l'ora, quindi mi disse di girarmi a faccia in giù. Lo feci a malincuore, speravo di poterlo guardare un altro po’. Infilai il volto nel buco del lettino e con le mani sistemai l'asciugamano che mi copriva il culetto. Nel silenzio del centro estetico completamente vuoto, sentii Andrea aprire l'armadietto per prendere l'olio.
    
    “C'è un po' troppo silenzio, non credi? Metto su un po’ di musica.”
    
    Prese il telefono e lo collegò alla dock station, quindi fece partire una raccolta dei Massive Attack al ...
«1234»