1. Le mie colleghe


    Data: 23/06/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: caliban3030, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Bruno, e questo &egrave il mio primo racconto .
    
    Ho un po’ di storie da raccontare, sono tutte raccolte nei taccuini che trascrivevo il giorno dopo cui mi sono accadute. Sono storie vere per cui , se da un lato magari non sono raccontate con tutta l’attenzione stilistica che meriterebbero – sono state trascritte in tempo quasi reale – dall’altro sono così come sono accadute nella loro semplicità , e questo per me &egrave molto importante perché le rende semplici e reali.
    
    La prima storia che vi racconto risale ai tempi in cui lavoravo in un ufficio, una piccola azienda, Nord Italia .
    
    Avevo appena finito l’università e iniziato lavorare in questo studio.
    
    Era l’epoca in cui con i primi soldi mi ero comprato un bel furgone, grande con nove posti, uno di quelli finestrati della Volkswagen che sono il sogno di tanti ragazzi.
    
    Nell’azienda in cui lavoravo c’erano due ragazze che mi intrigavano molto: Beatrice e Terry. Due ragazzi semplici, acque sapone, non certo delle bellezze da centropagina, ma ragazze simpatiche, alla mano, e dotate di grande senso dello humour e intelligenza. Bea era poco più alta di Terry, capelli a caschetto biondi, una bella quarta pieno di poppe , occhi azzurri e molta intraprendenza nel lavorare . Terry, dal canto suo, non era da meno, forse meno prestante nel fisico , con quella seconda abbondante non così evidente come l’amica, ma nello sguardo aveva quel qualcosa di malizioso che avrebbe fatto eccitare chiunque.
    
    Veniamo alla ...
    ... nostra serata: finalmente &egrave venerdì sera e decidiamo di uscire insieme. Dimenticavo un particolare molto importante, entrambe le fanciulle sono fidanzate, per cui non &egrave semplice riuscire a prendere una serata tutti tre insieme. Andiamo a cena in un ristorante messicano , cena simpatica un po’ particolare, in quanto nel ristorante ad un certo punto irrompono una serie di ballerine si arrampicano su quei pali che non capivano davvero a cosa potessero servire. Musica forte, caos, ma anche un po’ di eccitazione, che ci fanno lasciare preventivamente il locale.
    
    Ci muoviamo con il mio furgone, e decidiamo di andare insieme a berci le prossime birre in un posto isolato, sulla cima di una collina poco distante da cui si domina tutta la città, un belvedere isolato tra gli alberi da cui il mondo appare una serie di luci che si muovono piano piano .
    
    Le birre scaldano l’atmosfera , come del resto speravo. La situazione mi sembra molto interessante, calda, e le ragazze mostrano segni di interesse evidente che me lo fanno rizzare. Ho voglia di giocare, la situazione &egrave decisamente troppo interessante per entrare in discorso romantico , e poi sono entrambe fidanzate , per cui ho bisogno di pensare a qualcosa che possa rendere la cosa divertente . Mi viene in mente il padre di tutti giochi che ci hanno divertito ai tempi del liceo: il gioco della bottiglia.
    
    Eccolo, il Drinking game a cui bisogna rispondere o bere, e le domande ovviamente sono speziate.
    
    Dopo le ...
«123»