1. Menatplay: simone e luigi


    Data: 23/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    "Conosci Roberto Montalto..."
    
    “Sì… – ‘sto gran pezzo di marcantonio mi sta puntando addosso due occhi azzurri come il cielo – …In effetti, ci siamo presentati ieri…”
    
    “Già… Di sfuggita…” aggiungo io, maledicendomi per aver liquidato con un’occhiata sbrigativa ‘sto omone che, sebbene più maturo di me, sprigiona fascino da ogni poro. E la cosa è strana, perché il mio radar-del-cazzo (nel senso del mio intuito, che regolarmente mi segnala la presenza di cazzoni scopabili nel raggio di un chilometro), in genere non fa cilecca!
    
    “Roberto è il Presidente della mia Società!”
    
    ‘Stica…’ dei miei capi, nemmeno l’ombra: quando si dice la serietà professionale!
    
    “Mi hanno detto dell’increscioso incidente avvenuto con le prenotazioni… Spero che tutto si sia risolto nel migliore dei modi - dal suo sguardo non trapela la minima emozione o ammiccamento a quanto avvenuto tra me ed il suo dipendente (ammesso che sia al corrente dei fatti. Del resto un uomo nella sua posizione, figuriamoci se si presta a gossip o discorsi da parrucchiera!) – pare che il pasticcio l’abbia combinato proprio l’albergo… Devono aver confuso un 9 con un 6, o viceversa… In effetti è facile confonderli... O no!?!?” (e se decide di lanciare una frecciatina, lo fa con classe!).
    
    Mi guarda sorridendo, portandosi una mano al mento e sorreggendosi il gomito con l’altra. Non posso non notare il Rolex che fa bella mostra di sé sul polso peloso.
    
    “Certamente sì! Il 9 è un 6 sottosopra!”
    
    “Davvero ...
    ... simpatico. Spero che tutta questa verve la riversi anche nel suo lavoro!”
    
    “Può giurarci! Ed in qualsiasi genere di lavoro!”
    
    “Non ne dubito!” perché il suo sguardo si è rivolto a Federico (!?), che, tossicchiando, interviene prontamente con un proverbiale: “Ma cosa sta succedendo?! Pensavamo di essere in ritardo ed invece i lavori non sono ancora iniziati!”
    
    “Pare che ci siano dei problemi tecnici… Qualcosa inerente il satellite ed un susseguirsi di black-out di breve durata che rendono instabili i collegamenti in videoconferenza. È una seccatura che, a quanto pare, non verrà risolta tanto velocemente. Se siete d’accordo, ne approfitterei per offrirvi un caffè e fare due chiacchiere di approfondimento con questo signore! – e mi dà una pacca sulla spalla - Visto che c’è in ballo un progetto di partnership…”
    
    Detto-fatto: usciamo dalla stanza (ormai semi-affollata; una buona percentuale degli astanti ha infatti avuto la nostra stessa idea) e ci dirigiamo al bar. Riusciamo a sederci in un angolo non troppo rumoroso e mi sottopongo di buon grado all’interrogatorio (tra il serio ed il faceto di Roberto):
    
    “Ed ora che ho risposto a tutte le domande di Vostro onore, mi ritiro per deliberare!”
    
    Mi guardano senza capire (a volte, mi rendo conto che il mio senso dell’umorismo fatica ad arrivare e che in effetti, nella conversazione non rivestivo il ruolo di giudice, ma, semmai, di imputato)!
    
    “Devo andare in bagno!” mi affretto a specificare.
    
    Mi danno la loro sorridente ...
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