1. Trasformarsi in Betty


    Data: 21/06/2019, Categorie: Etero Gay / Bisex Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... palle grosse da toro.
    
    Claudio approvò con un ”Bene così!”
    
    Finalmente ricevetti in bocca il suo cazzo e godetti nell’assaporare il sapore dolce e aspro di maschio.
    
    Preso dalla foga afferrò la testa con le mani e mi scopò con colpi lenti e profondi.
    
    Che belle sensazioni, mi sentivo eccitata come poche altre volte, soprattutto ero preda della lussuria che era nell’ambiente così raffinato e lussuoso.
    
    Mi fece stendere di schiena sul letto, afferrò le caviglie e sollevò le mie gambe allargandole; mi stava prendendo come una femmina.
    
    Sentii la punta del suo cazzo sul mio buchetto sino a penetrare lentamente, sfilandolo e rimettendolo.
    
    Come mi aspettavo sentii un po’ di dolore, ma ero preparata. Quando affondò completamente in me lanciai un urletto ma non di dolore; era per il piacere che mi invadeva e mi faceva sentire la sua troietta da monta.
    
    Quando il suo sesso fu tutto dentro di me si fermò. Si comportava da maschio ed aspettava che fossi io a muovermi.
    
    Infatti fu cosi, quindi cominciai a muovere il bacino lentamente e lui si limitava a tenermi per i fianchi.
    
    Quando cominciai ad avvertire piacere aumentai il ritmo del movimento e così fu un crescendo di goduria e la lussuria si aggiungeva alla lussuria.
    
    Ansimavo e a quel punto fu lui a prender l’iniziava aumentando la forza dei colpi ”Ti sto inculando Betty, t’inculo tutta!“ disse con voce strozzata “Dimmi che ti piace, che vuoi esser la mia puttana, dimmelo!”.
    
    “Siii, mi piace. Sono la tua ...
    ... puttana, la tua troia personale”
    
    mentre lui continuava a penetrarmi montandomi, sentii esplodere il mio orgasmo.
    
    Avvinghiati come una coppia di amanti continuammo. A me piaceva molto sentirlo dentro e lui proseguì la monta fino a che con un colpo poderoso venne dentro di me. Sussultammo per alcuni minuti uniti carnalmente.
    
    Quando si sfilò da me, mi sentii rilassata vuota e capii in quell’istante come era bello esser donna che ha un maschio che la soddisfa.
    
    Rimanemmo in silenzio per un tempo indefinito fino a che mi baciò e condusse la mia mano sul suo cazzo; era di nuovo duro e sentii un immenso desiderio di esser di nuovo sua.
    
    Era vero quello che mi disse sul motoscafo ”Quando l’avrai provato, non potrai più farne a meno”.
    
    Dopo quei giorni seguirono altre vacanze e tutti weekend e ogni volta fu bellissimo.
    
    Come ogni sera mi telefonò “Amore mio sto pensando ad un regalo per te. Son sicuro che ti piacerà”
    
    “Che genere di regalo mi farai? Me ne hai già fatti tanti!”. Ero curiosissima di sapere cos’era
    
    Mi disse di pazientare e di aspettare il weekend prossimo. Claudio mi ha sempre fatto sorprese e regali ma mai me lo ha anticipato per telefono.
    
    L’idea di un regalo a sorpresa mi ha eccitato e la notte la passai insonne.
    
    Non riuscivo a dormire. Indossavo un babydoll che mi accarezzava la pelle dandomi una dolce sensazione. Mi toccai il culetto e non resistetti a introdurre un dito nel buchino per stuzzicarlo. avevo voglia di lui.
    
    Adesso sapevo cosa ...
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