1. Lady Chyna


    Data: 21/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Krsna, Fonte: RaccontiMilu

    Tutti abbiamo un’aspirazione nella vita. C’è chi sogna di diventare ricco, chi di sposare la persona che ama, chi di diventare calciatore o avvocato. Perfino chi è stanco di questo mondo ha un’aspirazione, egli infatti vuole farla finita. Carlo, tuttavia, non aspirava a nulla di simile: il suo più grande desiderio era quello di farsi sottomettere da una donna.
    
    Era, tutto sommato, un bel ragazzo, non molto alto ma aveva un fisico asciutto e palestrato, con capelli neri e occhi color nocciola. Aveva 27 anni e si era appena trasferito a Milano per lavoro dopo essersi laureato in Ingegneria Informatica con il massimo dei voti. Nella città lombarda, capitale italiana del BDSM, aveva finalmente l’opportunità di coronare il suo sogno: così rispose ad alcune inserzioni su un sito d’annunci a tema e attese pazientemente. Contrariamente a quanto accadeva quando abitava a Napoli, ricevette più di una risposta, ma solo tale Lady Chyna replicò più volte, e gli diede appuntamento, a patto che la potesse eventualmente ospitare a casa sua.
    
    Il loro primo incontro sarebbe avvenuto presso un noto ristorante locale, dove Lady Chyna aveva appuntamento con l’amica Michelle. Il compito di Carlo era semplicissimo: doveva consegnarle 100 euro per la cena ed attendere tutta la serata fuori, esposto a freddo e pioggia. Se avesse superato la prova, allora, forse, avrebbe potuto sperare di conoscerla.
    
    Attese un bel po’, forse un’oretta, saltellando qua e là come un pagliaccio per combattere il ...
    ... gelo, poi, d’un tratto, divenne immobile e rigido come una pietra. Capì subito che quella bellissima donna di colore che gli si stava avvicinando, così alta e filiforme da sembrare appena uscita dalle migliori passerelle di Milano, era Lady Chyna. Nondimeno, lei capì subito che quel pagliaccio di pietra era il coglione con il quale aveva preso appuntamento, d’altronde se era già fatta inviare una foto per riconoscerlo. Non gli rivolse nemmeno la parola, anzi, non lo degnò di uno sguardo. Giunta a lui, con fare sprezzante, volse lo sguardo in direzione completamente opposta, come se la sola vista di lui la disgustasse. Gli porse, però, il palmo della mano, velato da un guanto di velluto nero, per ricevere la cifra pattuita.
    
    “S.. subito!” – esclamò Carlo, totalmente imbarazzato. E il guanto di Lady Chyna fu presto adorno di due banconote da cinquanta che provvide subito a riporre nella tasca della pelliccia.
    
    “Aspetta qui fin quando non esco.” – gli disse, senza nemmeno guardarlo. Quindi entrò nel ristorante dove la sua amica Michelle la stava già aspettando, ma non da molto come Carlo, poiché conosceva l’ora giusta dell’appuntamento, mentre l’aspirante schiavo fu fatto venire appositamente con largo anticipo. Per sua fortuna egli fu tanto previdente da portare con sé un ombrello, quindi si bagnò poco malgrado la pioggia, ma non poté sfuggire alla lancinante morsa del freddo, che dovette sopportare per almeno altre due ore.
    
    Finalmente, dopo tanta attesa, vide uscire dal ...
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