1. Diventare troia


    Data: 20/06/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    Andai ad abitare con zia Adele. Zia Adele era troppo simpatica, con lei potevo avere confidenze che non avrei detto a nessuno. Ma non le raccontai di mio fratello che mi aveva sverginata..
    
    – Devi uscire, Mira, non puoi stare sempre in casa. Forse i ragazzi non ti invitano.
    
    – Ah, si, zia Adele,ma tu sai loro cosa vogliono?
    
    – E tu dagliela, divertiti.
    
    Mi insegnò la pillola, mi disse molte cose interessanti sul sesso. Io usci con un ragazzo, lo facemmo, ma ancora quel senso di insoddisfazione per cui, quando andai a casa mi masturbai, volevo venire. Ne parlai con zia Adele e lei, mi accarezzò sul viso dicendomi:
    
    – Piccola, forse per te ci vorrebbe un uomo esperto.
    
    Su marito, Enzo, era un uomo sui ’60, brizzolato, molto gentile con me. Magari avrei voluto che anche lui venisse di notte vicino al mio letto. Mi guardava con intensità, capivo che gli piacevo e lui , alto, robusto, brizzolato, mi piaceva. Magari lui era capace di farmi sfogare. Ma era solo un pensiero.
    
    Solo una volta, una mattina che non c’era scuola e che zia Adele era andata a fare la spesa, lui si avvicinò a me, mi prese una spalla e la strinze, e disse:
    
    – Solo se tu volessi ti farei provare cose bellissime.
    
    Io, capii, non dissi, niente, ero confusa. Non potevo tradire zia Adele e quell’uomo mi attirava.
    
    Tornai una volta a casa da mamma e quella volta mio fratello me lo mise in bocca e mi venne in bocca disgustandomi.
    
    E decisi di accettare quello che voleva fare Enzo. Ciò che ...
    ... non sapevo era che zia Adele era d’accordo con lui.
    
    – Mira, faresti un favore a zia Adele? un favore che piacerà anche a te.
    
    – Si certo.
    
    – Qualunque cosa io ti chiedo?
    
    – Ok zia, qualunque cosa.
    
    – Vedi, Enzo, mio marito mi ha espresso un desiderio. Noi lo facciamo da tanto insieme e lui desidera qualcosa di nuovo, capisci? Ecco, tu dovresti…accontetarlo….. in modo che non vada a cercare fuori di casa quello che desidera. Non dirmelo adesso, pensaci. Lui saprebbe come soddisfarti, &egrave molto bravo.
    
    Non risposi, ci pensai, accidenti, da quel momento fino a quando non fui nel letto e cominciai a masturbarmi. La verità &egrave che volevo farmelo anch’io quel bell’uomo, ma non avrei mai pensato alla complicità di zia Adele che era sua moglie.
    
    E fu lei che venne la sera tardi vicina al mio letto. Mi accarezzò, mi bacio sulla guancia e mi sussurrò:
    
    – Mira, amore di zia, lascia che ti prepari, togliti le mutandine ed apriti.
    
    Mi diede un brivido la punta della sua lingua sul clito. Cominciò a leccarmi, succhiava forte le mie piccole labbra, le faceva gonfiare poi le mordicchiava, Poi passava la lingua tra le grandi e picole labbra, mi penetrava con le dita, torvana a stimolare il clito con succhiotti forti, passandovi sopra il ruvido della sua lingua. E mentre lo faceva io tenevp gli occhi chiusi per il piacere e sentii due mani che sollevavano la mia camicia e mi prendevano i seni, li stringevano, mi pizzicavano i capezzoli e passavano il palmo ruvido, ...
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