1. Tutto quello che sei stata


    Data: 19/06/2019, Categorie: Etero Autore: incantato, Fonte: RaccontiMilu

    Adesso c’&egrave il silenzio. Sono passati tre giorni da quando ti ho incontrata, a poco a poco sono cosciente del mondo. Fuori il tempo &egrave di pioggia il cielo &egrave sempre grigio, stamattina quasi nevicava: tutto sembra immobile, come se ogni cosa, il neon che rischiara la stanza la scrivania, le pratiche da fare il gatto del poster che ho di fronte, tutto fosse fermo, intento a ripensarti. Assaporare, ecco la parola. Perché in realtà &egrave come dopo un viaggio, quando si &egrave appena tornati e ancora si hanno negli occhi le immagini di quei posti, i volti di chi la sera stava seduto nelle piazze il sorriso al bar dove si prendeva sempre il caff&egrave, ecco adesso &egrave un po’ così.
    
    Tutto quello che tu sei stata, sabato sera in quel locale, il tuo sorriso quando ti sei avvicinata all’angolo del banco, quello opposto a dov’ero io, e mi hai guardato per vedere se ti accettavo o preferivo stare solo, il tuo modo di parlare con quell’accento spagnolo così bello, così semplice e intenso, e poi i nostri discorsi le nostre parole provvisorie, poi il prive la musica in sottofondo, tutto quello che tu sei stata le tue mani a sfiorarmi il tuo sederti sulle mie gambe, a cavalcioni guardandomi negli occhi il viso sospeso tra le tue mani e le tue labbra che mi aspettavano pronte a schiudersi come un soffio di freschezza dolce, tutto quello che sei stata il profumo che mi &egrave rimasto addosso la mia camicia tolta per le tue labbra che a un certo punto mi hanno ...
    ... percorso il braccio, tutto quello che sei stata un fremito che ancora si fa sentire la voglia continua di te, come una musica che all’improvviso si carica di accenti di battute sempre più forti, più vere come un canto che si dispiega e si dichiara nel pieno della sua forza, tutto quello che sei stata che sei che saremo, ciò che sarà di noi e di quelle ore strappate al tempo, mentre ancora non scendeva pioggia ancora non c’era neve mentre tutto era sogno e fantasia nascente, energia sessuale fluire di sensi e di sintonie, tutto era sangue che si faceva abbraccio bacio parola, era forza ed era incanto, tutto quello che sei stata mentre ti canto da lontano questa canzone, questo simbolo caldo di luce, tutto quello che sei stata per me e per la mia stanchezza, averti addosso cantava qualcuno io dico averti dentro, nei miei pensieri nei miei ricordi nei miei desideri ancora non placati, ancora le tue mani ancora tu con tutto quello che sei, ancora.
    
    Il silenzio continua, mentre ti rievoco mentre ti rivivo, mentre continuo a portarti dentro e le dita battono sui tasti senza pensare. Gli oggetti le carte i fogli da guardare, quelli che ho provato a riempire scrivendo di te, un weekend passato a pensare a una poesia forse non per riempire pagine o schermi, ma per pensare a te, perché la poesia più vera sei tu, &egrave il nostro incontro.
    
    Tutto quello che sei stata dopo una sera passata a teatro, una commedia divertente forse non eccezionale ma &egrave servita a farmi ridere, tutto ...
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