1. La svolta


    Data: 19/06/2019, Categorie: Etero Autore: john_k, Fonte: Annunci69

    Era passato diverso tempo da quel primo incontro, da quella prima condivisione di piaceri, ma Anna nei giorni, settimane successive si era sempre ritratta ed ai miei occhi appariva molto lontana.
    
    Avrei voluto già il giorno seguente abbracciarla e farle sentire ancora il mio vivo, intimo interesse, ma era molto sfuggente.
    
    Tutte le volte che ci incontravamo lungo i corridoi dell'azienda mi salutava con un sorriso veloce e se ne andava via subito verso la sua scrivania. Avevo provato a prolungare il mio orario lavorativo, sapendo che lei da grande lavoratrice quale era, spesso si fermava oltre i normali orari lavorativi. La mia speranza era che un incontro in orari in cui eravamo soli in ufficio potesse portare ad una nuova occasione per un caldissimo tet a tet.
    
    Niente da fare, Anna era come se si fosse trincerata dietro un muro, forse per il timore di un coinvolgimento che non immaginava o voleva.
    
    Avevo ancora in bocca il sapore della sua pelle, la sensazione sulle labbra della rugosità e turgidezza dei capezzoli, il vigore del suo fisico statuario, la sua intimità calda ed accogliente.
    
    Mi sentivo sempre più frustrato, da un lato il lavoro era opprimente e sempre meno coinvolgente, dall'altro quella scintilla di vita reale che avevo vissuto assieme a lei, sembrava solo un lontano e appassito ricordo. Le giornate si alternavano sempre uguali le une alle altre ed ero in sostanza ritornato alla mia apatia delle settimane precedenti.
    
    Il colpo di grazia me lo ...
    ... diede quello che vidi qualche giorno dopo, quando notai che flirtava con un altro collega, giovane ed aitante. Notai benissimo che mentre civettava con lui metteva in mostra le sue forme, abile come era ad attirare l'interesse degli uomini.
    
    "No basta, non posso andare avanti cosi, devo reagire!" mi dissi.
    
    Fu un moto d'orgoglio che mi risvegliò e da quel momento devo dire che non sono più stato lo stesso, ritrovando una forza ed una sicurezza che avevo smarrito anni prima.
    
    Decisi di darmi da fare, di dimostrare a me (e forse anche a lei) che Anna non era l'unica bella donna su cui potevo posare i miei interessi, anzi, risvegliandomi da quel torpore mi accorsi che attorno a me c'erano altre ragazze molto interessanti. Una in particolare, Sara.
    
    Sara era da poco arrivata in azienda e fin da subito si era contraddistinta per la solarità, il sorriso ed i modi coinvolgenti.
    
    Si faceva notare più per questo che per l'aspetto fisico in quanto vestiva sempre molto sportiva, con tute o comunque un abbigliamento molto comodo che non lasciava spazio all'immaginazione. Si percepiva che era una bella ragazza ma tutto sembrava fermarsi lì. Poi un giorno parlando con un collega proprio di donne, questi mi fece notare che in realtà era proprio una bella figliola: sul profilo facebook appariva in un costume che ne esaltava le giovani forme. Era davvero una bella gnocca e decisi di provare con lei il tutto per tutto.
    
    Per qualche tempo feci attenzione ai suoi interessi, cercando di ...
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