1. Il primo maschio


    Data: 18/06/2019, Categorie: Trans Autore: cristian_gay, Fonte: Annunci69

    Il primo maschio che mi ha scopata è stato il compagno della mia ex moglie. Dopo che io e lei ci eravamo separati, ero rimasto da solo mentre lei aveva continuato ad avere diverse storie. Una di questa la ebbe con Roberto, l'uomo di cui vi parlavo.
    
    Lasciato da lei, Roberto una sera bussò a casa mia con tutta l'intenzione di sfogarsi. Verbalmente, credo, anche se poi le cose presero una piega diversa. Lo accolsi in pantaloncini corti, tee-shirt e infradito: era una sera d'estate di quelle che non ti fanno respirare.
    
    "Certo che è proprio stronza tua moglie" mi disse senza nemmeno salutarmi.
    
    "Ex-moglie" dissi io. "Che c'è? T'ha mollato?"
    
    Lui fece di sì con la testa.
    
    "E s'è messa con un altro?"
    
    Scoppiai a ridere e Roberto sembrò rimanerci male.
    
    "Che vuoi farci" lo consolai, "Katia è fatta così".
    
    "Un po' troia" disse lui.
    
    "Un po' troia" confermai. "E adesso che pensi di fare?"
    
    Roberto allargò le braccia intanto che io gli versavo una bibita fresca nel bicchiere. Mi guardò a lungo prima di rispondermi. Chissà, forse aveva notato le mie tettine messe in evidenza dalla maglietta aderente, forse le mie gambe depilate, ma mi sembrò che dopo aver guardato me gli fosse venuta una mezza idea.
    
    "Che conto di fare?" mi disse alla fine. "Trovarmi un'altra troia" e mi guardò dritto negli occhi.
    
    Diventai rosso fino alla radice dei capelli e scappai in cucina fingendo di cercare il ghiaccio. Roberto era davvero un bel tipo, alto e muscoloso, bruno: ricordo ...
    ... che lo avevo invidiato alla mia ex e me lo ero immaginato mentre la montava con la furia di un toro. A Katia piaceva quel tipo di uomo e Roberto doveva essere all'altezza.
    
    Finché un altro bull non gli aveva soffiato il posto.
    
    "Ah sì?" dissi dalla cucina. "E come ti piacerebbe fosse questa nuova troia?"
    
    Tornai col secchiello del ghiaccio: Roberto s'era stravaccato sul divano a gambe ben aperte. Si era anche slacciato la camicia a metà e potevo vedere benissimo il suo petto villoso e i muscoli del collo. Era bellissimo: i pantaloni leggeri lasciavano immaginare tutto.
    
    Mi venne un brivido.
    
    Appoggiai il secchiello accanto alle bibite e nel farlo mi piegai solo con il busto, tenendo le gambe molto dritte. Roberto mi guardò con attenzione.
    
    "Ne ho in mente già una" mi rispose con voce roca.
    
    "Davvero?". Presi due cubetti per ciascuno di noi e li misi nei bicchieri. Le dita mi rimasero bagnate e allora lui mi disse di avvicinarsi.
    
    "Rinfrescami la lingua" mi disse aprendo un po' la bocca.
    
    "Non è meglio bere?" chiesi io sapendo già dove voleva arrivare.
    
    Lui fece di no con la testa, poi con la mano mi fece segno di avvicinarmi e mi prese entrambi i polsi. Tirò fuori la lingua più che poté e io, senza farmi pregare, un po' guidato da lui, avvicinai le mie dita bagnate alla sua bocca e gliele infilai. Prima quelle di una mano, poi quelle dell'altra. Roberto succhiò a lungo guardandomi negli occhi.
    
    Stordita, mi liberai e presi un bicchiere e lo avvicinai alle ...
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