1. La mezza maratona


    Data: 19/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Anale Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster

    ... gli sollevai prima una gamba poi l'altra e gli insaponai i piedi e le gambe fino all'inguine, glieli sciacquai per togliere il gusto del sapone e cominciai a succhiargli gli alluci. Era una cosa che prima non mi era nemmeno mai passata per la mente, non sapevo nemmeno perché lo stessi facendo, mi andava così e basta.
    
    Mi concentrai sul piede sinistro, succhiai dito per dito poi mi misi a leccare la pianta, il tallone, il collo, la caviglia e lentamente assaggiai tutto il polpaccio, l'interno della coscia fino ad arrivare finalmente all'inguine, il bordo della vasca in quel punto era abbastanza largo da permettergli di reclinare il busto all'indietro e appoggiarsi sui gomiti, alzò entrambe le gambe e io ebbi modo di infilare la lingua fra le sue natiche, rimasi un po' a leccare li in mezzo finché mi accorsi che il suo cazzo era di nuovo duro, così salii verso la sua asta leccandogli le palle, lo presi in mano e ricominciai a succhiarglielo.
    
    “Fammi andare a prendere i preservativi, voglio incularti ancora” mi disse.
    
    “Vado io” gli risposi.
    
    “Bene, così potrò guardarti il culo mentre vai di la”.
    
    Uscii dalla vasca, mi asciugai velocemente ed andai nella stanza da letto, afferrai la s**tola dei preservativi che prima avevamo lasciato sul letto assieme al lubrificante, mi fermai a riflettere un attimo e la ributtai dove l'avevo raccolta, presi solo il tubetto del gel lubrificante e tornai in bagno, entrai di nuovo nella vasca e porsi a Paolo il tubetto.
    
    “E i ...
    ... preservativi?” mi chiese.
    
    “Non volevi venirmi dentro?”
    
    “Si, ma...” e mentre stava per discutere quello che volevo concedergli lo interruppi dicendogli: “mi sembri una persona per bene, lo sono anch'io e ogni tanto nella vita bisogna regalarsi una pazzia, non trovi?”
    
    Lasciai il tubetto di gel nelle sue mani, mi allontanai raggiungendo l'altro bordo della vasca e mi misi di nuovo carponi col culo a sua completa disposizione.
    
    Si avvicinò e mentre mi aspettavo che mi spalmasse il lubrificante per poi incularmi senza troppi complimenti, sentii invece che mi baciava e mordicchiava le chiappe, poi infilò la faccia fra le mie natiche e con la lingua cominciò a leccarmi il buco. Cercai di sottrarmi per l'imbarazzo ma lui mi ammonì dicendomi di stare fermo e godermi il lavoretto, accettai e mi lasciai fare scoprendo che la cosa era talmente piacevole da mandarmi in fregola al punto che avrebbe potuto chiedermi qualsiasi cosa e me la sarei lasciata fare.
    
    Si fermò di leccarmi, mi spalmò il gel, si mise dietro di me e infilò deciso il suo cazzo pelle contro pelle dentro di me. Vedevo le nostre immagini riflesse nel grande specchio che prendeva tutta la parete, sul mio viso un'espressione di dolore, sul suo una di soddisfazione.
    
    “Fa male?” mi chiese con tono di scherno.
    
    “Tanto!” risposi guardandolo in faccia attraverso lo specchio mentre facevo un sorriso malizioso.
    
    “Allora bene!” esclamò tirandomi una sonora sculacciata che sulla mia pelle bagnata risuonò per tutta la ...
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