1. L'Organizzazione (Capitolo 5)


    Data: 16/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ipsedixit, Fonte: EroticiRacconti

    La destinazione di Valeria è una fortezza medioevale adattata a dimora di lusso.
    
    Sorge in cima ad una rupe scoscesa che sovrasta la cittadina sottostante ed è circondata da un'imponente cinta muraria, intervallata da torri di osservazione. Via terra, il castello è accessibile soltanto attraverso una strada stretta e molto ripida. All'interno delle mura perimetrali, alte più di dieci metri e dotate di un camminamento che collega fra loro le torri, sorge una cittadella costituita da alcuni edifici in pietra grigia. Le palazzine, sia al pian terreno che al primo piano, sono in parte arredate ad uffici, ed in parte ad abitazione, con sale da pranzo, camere da letto, cucine e bagni.
    
    Chi le avesse visitate, non avrebbe mai sospettato la vera finalità della fortezza, perché le attività educative e le sale di detenzione erano tutte nei sotterranei. Sotterranei che da progetto non esistevano più, in quanto eliminati con un riempimento di materiali inerti durante i lavori di ristrutturazione.
    
    Le vicende storiche della fortezza si perdono nei secoli. Rimasta in stato di completo abbandono fino alla la seconda metà del secolo scorso, tutta la proprietà viene improvvisamente acquistata da un imprecisato fondo immobiliare, che la rileva dalla locale curia vescovile. Il prezzo pagato non è mai stato reso pubblico, un segreto che, contrariamente ai desideri dell’organizzazione e della curia, mise la fortezza al centro dell’attenzione dei media. Fu probabilmente per lasciar ...
    ... decantare quella sgradita curiosità, che i lavori di ristrutturazione presero il via solo a metà degli anni 90’. Si prolungarono per oltre un decennio e l’organizzazione badò a che le diverse imprese coinvolte non fossero locali e mai attive contemporaneamente, pretendendo sempre che utilizzassero maestranze diverse. Nessuna di queste ditte e di quegli operai poteva venire a conoscenza di quali fossero state le opere eseguite da chi li aveva preceduti.
    
    Negli anni, vari personaggi si erano avvicendati nella fortezza per dirigere le operazioni e per sovrintendere all'addestramento delle ragazze. Nel periodo in cui Valeria sarebbe stata “educata” e successivamente bandita all'asta, a comandare nella fortezza, con potere di vita e di morte su tutti gli occupanti, addetti inclusi, era Frau Helga. Non è dato sapere se quello fosse il suo vero nome, ma era così che doveva essere chiamata. Si trattava di una donna sui trentacinque anni, portati benissimo. Corpo sinuoso, cosce tornite e gambe lunghe, sempre avvolte in stivali alti sino al ginocchio, e con un tacco di almeno 8 centimetri. Vestiva in modo elegante e professionale, con una giacca grigia ed una gonna che le arrivava appena sopra al ginocchio, stesso tessuto e colore. La voce di Frau Helga era calda e sensuale, la donna parlava correntemente quattro lingue e tradiva soltanto un leggero accento swissdutch. Il tono che usava era terribilmente feroce e la cadenza con cui parlava altamente ipnotica.
    
    Un’organizzazione segreta sa ...
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