1. Il destino di una coppia - 9


    Data: 14/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    ... masturbazione. Anche il suo pene era notevole ma leggermente meno grosso e lungo rispetto a quello dell’altro partner.
    
    “Vieni a succhiarmi il cazzo troia! …e senza toglierti il cazzo dal culo.”
    
    I due si girarono facendo in modo che l’uccello non abbandonasse il secondo canale di Rosy, che si inginocchiò ai piedi del nuovo arrivato e gli prese il cazzo in bocca.
    
    “Avanti Troia, ingoialo tutto! Se spingiamo più a fondo facciamo baciare i due uccelli…ah, ah, ah!”
    
    La durata e l’intensità con cui si stavano lavorando Rosy cominciava ad essere considerevole, ma non era ancora finita. I due si davano il cambio regolarmente fino a che si spostarono sul letto e iniziarono un giro di doppie penetrazioni.
    
    “Allora troia! Ti piace prenderne due contemporaneamente?”
    
    “Oh Siii… mi piace, cazzo!!! mi state facendo impazzire!”
    
    L’intensità con cui affondavano dentro di lei era sempre più violenta.
    
    “Dillo che sei la nostra puttana”
    
    “SONO LA VOSTRA PUTTANA!!!”
    
    “NON ABBIAMO SENTITO BENE! GRIDALO PIU FORTE TROIA”
    
    “SONO LA VOSTRA PORCA, LA VOSTRA PUTTANA!!!”
    
    Dopo un’ora e mezza di sesso stratosferico, durante il quale Rosy aveva inzuppato le lenzuola, i due le riempirono il viso, la bocca e i capelli di sperma. Una parte del seme era colato a terra, una parte l’aveva ingerita e la restante parte, dopo una veloce pulizia, era rimasta sul viso come una decorazione.
    
    “Non pulirti completamente, troia! Mettiti questi shorts e questa maglietta, poi scendi al market ...
    ... dietro l’angolo per comprarci una bottiglia di vino rosso, così brindiamo a quanto sei maiala. Poi se ne abbiamo voglia ti diamo un’altra ripassata, perché alle porche come te non basta mai…!”
    
    Rosy indossò i minishorts rossi e delle scarpe bianche con tacco alto: inutile dire che aveva mezzo sedere al vento! Poi mi bloccai ad osservare meglio la maglietta bianca appena indossata, e sulla quale era riportata la scritta “PRONTA PER LA MONTA!”.
    
    Mi sentivo morire dalla vergogna, già immaginavo quanto potesse esserlo Rosy che chiedeva, quasi disperata, di poter indossare altri indumenti: il disagio era notevole!
    
    “Vi prego non posso andare in strada o in negozio conciata così, è imbarazzante, non ce la faccio!”
    
    “Si che ce la fai zoccola, devi solo lasciarti guidare dall’istinto ed essere la troia che sei! Forza, muoviti che abbiamo sete!”
    
    Il tizio con la telecamera seguì a distanza Rosy che scendeva dalle scale dell’appartamento in cui si trovavano. In strada incrociò un ragazzo che la guardò e scoppiò in una risata. Il passo di Rosy era veloce per evitare di fare troppi incontri. Fortunatamente era già ora di punta e il market era praticamente deserto. Scelse i corridoi vuoti e li percorse fino a recuperare la bottiglia richiesta quindi rimaneva solo il passaggio alla cassa… C’era solo una cassa aperta e la cassiera era una signora di mezza età.
    
    “Mio dio tesoro! Se volevi apparire come una squallida prostituta, ci sei proprio riuscita. Se fossi stata tua madre ti ...