1. Il matrimonio - poi leggere


    Data: 12/06/2019, Categorie: Etero Autore: ululiulula, Fonte: Annunci69

    Era mattino presto, e mi chiamano alla finestra
    
    Mi dicono "Francesco ti vogliono ammazzare".
    
    Io domando "Chi?", loro fanno "Cosa?".
    
    Insomma prendo tutto, e come San Giuseppe
    
    Mi trovo a rotolare per le scale, cercando un altro Egitto.
    
    Alla radio De Gregori canta questa canzone. Effettivamente è mattino presto, molto presto, ma devo organizzare un matrimonio. Domani un’altra coppia di ragazzi ha deciso di convolare a nozze, speriamo, non si stanchino subito di loro stessi. Ormai le coppie come si uniscono si dividono. Non lo sopporto, non esiste amor proprio per difendere la scelta fatta. Sarà che con i social possiamo raggiungere chi vogliamo, come vogliamo, raccontare e farci raccontare da persone che se le incrociassimo in giro per strada, in un negozio, in una piazza o via di una qualunque città, non ci degneremmo di uno sguardo se non per lustrarci gli occhi o per la stravaganza di come uno si veste oppure per come qualcuno si comporta urlando in mezzo alla gente. Ci crediamo di far parte del mondo, ma quando dobbiamo fare i conti con noi stessi e con chi abbiamo giurato fedeltà e condivisione, lì non siamo più social, preferiamo dividerci , o forse lo siamo, perché viene più facile bannarsi, si dice così vero? (niente di personale verso chi legge, anzi in questo sono molto fortunato, so già che ti stai preparando)
    
    Comunque bando alle ciance, la radio passa De Andre, si vede che il messaggio subliminale dice che non devo fare il Deficiente, ma devo ...
    ... prendere delle decisioni importanti per l’evento di domani. Organizzo catering, la stagione dei matrimoni è iniziata da tempo siamo a maggio inoltrato. Direzione Trentino, non so ancora se una vecchia villa o un simil castello dell’azienda che fornisce il vino nella zona, ormai usa così e a me va bene, molto bene. Mi hanno chiamato per andare fin là. Il carrozzone l’ho messo in moto, vediamo se oggi arriva tutto e se non manca, come al solito, qualcosa. Per queste "missioni", quando sono lontane, mi muovo in camper.
    
    E’ comodo, resto in zona evento ho tutto a portata di mano. Sono ormai sul lago di Garda, tra poco arriviamo a destinazione. La radio adesso mi racconta della crisi greca, dell’Isis e di come i gobbi (la Juventus), si avvicinano alla finale di Champions. Ma chi sene frega, del Milan non parlano quindi, importanza relativa. Intanto la destinazione si presenta davanti a me, incontro il proprietario della villa, E’ una villa dell’ 800, ha subito molte ristrutturazioni, la leggenda racconta che nelle cantine dove adesso tengono anche del buon vino, nella seconda guerra mondiale salvarono degli ebrei grazie al signorotto proprietario della villa. “Vorrà dire che andrò a vederle ‘ste cantine”. Ma è ora di lavorare anche perché la cucina va allestita, preparare la zona aperitivi, del pranzo, dove mettere la musica, insomma lasciatemi lavorare. Ed è subito sera ormai, fortuna che il tempo tiene e gli invitati potranno stare tranquillamente all’aperto.
    
    Arriva una macchina, ...
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