1. Lola - Prima parte


    Data: 12/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Joshua83, Fonte: EroticiRacconti

    Qualcosa ci deve essere sfuggita di mano. Doveva essere una notte. Doveva essere solo un “gioco”. Doveva iniziare e finire li. Una settimana fa.
    
    Ho sempre avuto una passione per la dominazione, non nascondo che questo vizio mi abbia creato dei problemi in passato, ma sono sempre riuscito a gestire tutte le situazioni al meglio, traendone il massimo del piacere.
    
    Non sono di quelli che infilano aghi, fanno ustioni o clisteri infiniti. Preferisco usare catene mentali, rompere qualsiasi schema morale, vedere negli occhi il piacere di soffire, di non appartenere a niente se non a quel piacere primordiale che tanto amo provocare….vivo per lo sguardo che si forma, per l’universo di emozioni che esplodono, per le vibrazioni, per tutto. Ho provato emozioni che un’orgasmo “tradizionale” non mi ha nemmeno accennato, una droga per me.
    
    Conobbi Lola in un locale della periferia, una zona che frequentavo raramente perchè fuori mano, ma che da quella sera rivalutai decisamente. Ero li con amici e lei con amiche, tavoli vicini, età uguali, tutti single. Fu inevitabile che i due gruppi si unissero cercando tutti di remare verso lo scopo unanime della serata, una soddisfacente e almeno-per-le-donne-orgasmisca scopata post birra. Viene da se che nessuno quella sera portò a letto nessuno, ma non fu l’ultima volta che andai in quel locale, anzi iniziai a frequentarlo nella speranza di rivedere quel capello corvino e quello sguardo da gatta che mi avevano fatto tirare tanto il cazzo quella ...
    ... sera. Era un’attrazione puramente fisica, chimica oserei dire.
    
    Dopo quasi una settimana la rividi con le amiche, le stesse delle settimana precedente. Ci guardammo intensamente per qualche istante, poi andai al bancone ordinando due birre. Aspettai meno di 2 minuti prima di sentire la sua voce che ordinava due tequile.
    
    -Tu la birra, io la tequila!- mi disse -Sempre che tu non sia una femminuccia…-
    
    Questo è quello che ufficialmente ricordo e unica spiegazione del perchè accettai la provocazione, perhè sempre quella sera scopri che le tequila non la reggevo per niente!! La realtà dei fatti è che dopo la prima tequila e ne seguirono altre 4 credo, poi buio totale fino a circa 4 ore dopo quando mi svegliai in auto, con una giacca rossa sopra e un biglietto nei pantaloni “La prossima volta solo tisane! mandami un messaggio quando ti svegli!” seguito da un’infantilistica serie di cuoricini e il numero di cellulare racchiuso in una nuvoletta….avrei dovuto ascoltare il mio cervello e scappare da tutti quei cuoricini, ma cedetti e gli scrissi che ero vivo e con un’orripilante giacca addosso. Qualche istante dopo suonò il cellulare
    
    “Quell’orripilante giacca è la prima cosa che ho trovato per farti caldo! Si riconoscente!”
    
    “Non urlare!” gridai a bassa voce e in modo alquanto infastidito “ Da quanto mi hai abbandonato qua?”
    
    “Abbandonato? ma se ti ho coperto e chiuso dentro! ingrato...comunque circa 3 ore fa!”
    
    “Grazie! ora devo solo ricordarmi come si guida e come mi ...
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