Io e Tobia (2) - Sul più bello - Racconti Erotici

Io e Tobia (2) - Sul più bello

... Lui iniziò ad ansimare ed io scoprii che mi eccitavo nel vederlo godere. Come la sera proma mi afferrai il membro per masturbarci contemporaneamente. Mi inebriava osservare il suo pene turgido scoprirsi e muoversi a mio comando e nello stesso momento sentire il piacere proiettato nel mio che seguiva il medesimo moto. Bastarono un altro paio di colpi per vedere un getto di sperma fuoriuscire con violenza e ricadergli sul ventre, seguito da alcuni schizzi di minore entità in singulti involontari. Uno mi bagnò la mano e lo sentii caldo, sinonimo della sua profonda eccitazione. Ero molto soddisfatto del risultato ed ero anch’io prossimo all’eiaculazione. Mi sentivo bagnato e pieno da esplodere, ma una voce interruppe l’idilio. Il guardiano notturno ci aveva sentiti e stava bussando alla porta della doccia. Il panico ci assalì. Come avevamo potuto essere così superficiali e dimenticarci della sorveglianza. Ci ricomponemmo in fretta ed nel modo più silenzioso possibile con il frutto del peccato nelle mutande. Non potemmo indugiare oltre e dovemmo aprire la porta. La prima cosa che il guardiano vide fu porno che raccolse con uno sguardo sdegnato. Ci squadrò dall’alto al basso e credo concluse che ci fossimo nascosti solo per divertirci come due stupidi adolescenti. Il nostro imbarazzo era tale che non potemmo dire nulla, neppure opporci al sequestro del giornalino. In silenzio, a testa bassa, rossi in volto come pomodori maturi, tornammo nella nostra camera sotto la scorta del sorvegliante. Ero così spaventato che non terminai di masturbarmi e non augurai la buona notte a Tobia. Mi auguravo solamente che nessuno venisse a sapere dell’episodio.