1. L'addestramento di una sissy slave - Prendo s


    Data: 10/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... da me se non sono riuscita a stare qui per tempo.
    
    Il tono calmo della sua voce non mi ha rassicurato nemmeno un po’. Lei non alza mai la voce; mantiene sempre quel suo tono calmo e compassato che sa toccare le corde del mio più profondo io, intimorendomi, ma che tanto mi piace. Sento la serratura s**ttare.
    
    Suono alla porta del suo appartamento, al primo piano. Ci mette un minuto di troppo, ad aprirmi. La cosa non depone bene.
    
    Entro, lei è lì nel kimono dorato che ricordo tanto bene, altera, sensuale, bellissima. In una parola sola: perfetta.
    
    -Vorrei scusarmi per il ritardo ma non è stata col...
    
    -Ma come ti sei conciata!?
    
    Mi interrompe lei, secca. Ahia...mi sa che stiamo partendo col piede sbagliato.
    
    Mi guardo, non vedo niente di particolare nel mio abbigliamento... A meno che non si riferisca al fatto che indosso abiti maschili... Si, mi sa proprio di si.
    
    -Togli immediatamente quella roba. Subito! Qui, ora!
    
    Evito di aprire bocca per giustificarmi e inizio a spogliarmi velocemente, senza discutere.
    
    -E’ inammissibile! Verrai punita per questo.
    
    Nessun accenno al mio ritardo, me ne compiaccio tra me e me.
    
    -Vai subito in camera tua e indossa quello che ho preparato per te! ...e non presentarti prima di esserti truccata come si deve, anche! Poi raggiungimi nella sala grande.
    
    Non le avevo mai sentito un tono così duro, finora, e la cosa mi preoccupa. Mi dirigo verso la mia cameretta senza replicare.
    
    Sul letto trovo: corsetto-guepiere ...
    ... contenitivo, calze di seta grigio fumee, scarpe di vernice nera con suola spessa e tacco 16, pettorina da sissymaid. Sul comodino una parrucca di capelli naturali, neri, a caschetto, e una trousse completa per make-up.
    
    Indosso tutto il più rapidamente possibile. Mi trucco al meglio delle mie capacità davanti allo specchio del piccolo bagno annesso alla mia camera e, dopo aver ben controllato il mio aspetto generale, mi dirigo verso la sala principale. Busso, entro.
    
    La mia Padrona è sul suo trono di porpora e oro, indossa un lungo vestito dorato e sandali altissimi, dorati anch’essi. Mi guarda, ma non accenna un movimento.
    
    Mi avvicino al suo scranno e mi inginocchio, la testa bassa. Non ho il coraggio di guardarla in viso.
    
    -Mostrami la tua devozione.
    
    Rimango incerta per un attimo sul da farsi, poi mi chino a baciarle i piedi. Spero tanto di aver fatto la cosa giusta.
    
    -Del tuo inammissibile ritardo e del tuo inconcepibile modo di presentarti parleremo dopo. Ora abbiamo cose più serie di cui discutere.
    
    Il suo tono è autoritario e, in qualche modo, ipnotico. Faccio un cenno di assenso col capo.
    
    -Sei qui perché, nella mia generosità, ho acconsentito ad ammetterti per un intero mese al mio servizio. Prima di cominciare però, voglio che tu sia completamente informata su cosa richiederò da te. Mi aspetto che tu valuti attentamente quanto ho da dirti prima di accettare di essere assunta al mio servizio, perché in seguito non potranno esserci ripensamenti. Valuta bene ...
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